Si è sentita male poco dopo essere scesa dal treno, davanti alla fermata degli autobus. Ha estratto dalla borsetta il "Ventolin", ma non è riuscita ad avvicinarlo alla bocca e ha perso i sensi tra le braccia di una donna che l’ha soccorsa.
Ma su questo punto le versioni sono diverse: alcuni testimoni hanno infatti raccontato che l'episodio è accaduto tra l’indifferenza pressochè generale. Mariella Gava, 46 anni, residente a Cordignano, in provincia di Treviso, è morta poco dopo a bordo di un’ambulanza che la stava portando al Santa Maria degli Angeli, probabilmente per una crisi acuta di asma, malattia della quale soffriva da tempo. È accaduto ieri mattina intorno alle 8 davanti alla stazione ferroviaria cittadina, proprio nell’ora di punta quando il piazzale antistante dove si trovano le fermate di bus e corriere è pieno di studenti e lavoratori pronti a recarsi a scuola e in ufficio. Riesce dunque difficile immaginare che il malore della quarantaseienne sia avvenuto tra l’indifferenza generale, come qualcuno ha raccontato.
Mariella Gava lavorava al Centro servizi condivisi in via Giardini Cattaneo (ente pubblico istituito dalla Regione che ne ha attribuito la natura di consorzio obbligatorio tra le aziende sanitarie regionali). Ieri mattina, come faceva ogni giorno, aveva preso il treno per arrivare a Pordenone e andare in ufficio, a poche centinaia di metri dalla stazione. Scesa dalla carrozza ha probabilmente cominciato a sentirsi male, ha fatto pochi passi e ha accusato un malore. Alcune studentesse hanno raccontato che è stata un’altra donna a soccorrerla e a sorreggerla mentre cercava di mettersi davanti alla bocca il Ventolin.
Nel frattempo sono intervenuti anche agenti della Polizia ferroviaria e dipendenti dell’Atap ed è stato richiesto l’intervento di un’ambulanza del 118. La donna è scesa dal treno alle 7.45 e alle 8.08 l’ambulanza era già davanti alla stazione: calcolando i minuti intercorsi tra l’arrivo nel piazzale, il malore e i primi soccorsi si può dire senza tema di smentita che l’ambulanza è arrivata in tempi assai rapidi. Ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.