Era stato arrestato a Udine all’inizio nel gennaio 2009 Salvatore Scognamiglio, 28 anni di Napoli, uno dei due presunti capi dell’organizzazione criminale dedita alla ricettazione e all’incasso di assegni emessi da agenzie assicurative per la liquidazione danni, e sgominata dai carabinieri del Nucleo investigativo di Trento. Il giovane, disoccupato e con precedenti penali, era stato sorpreso dai carabinieri all’uscita di una banca nella quale – secondo l’accusa – aveva tentato di aprire un conto corrente sul quale depositare uno degli assegni sottratti. Altri sei arresti in flagranza di reato erano stati compiuti nei mesi precedenti. Grazie a questi provvedimenti, gli inquirenti sono riusciti a concludere l’inchiesta, coordinata dai sostituti procuratori di Trento Colpani e Biasi, fino all’emissione delle ultime ordinanze di custodia cautelare dei giorni scorsi emesse dal Gip di Trento Marco La Ganga. In Trentino le truffe accertate dai carabinieri sono 16, di cui 11 consumate e cinque tentate. I truffatori hanno agito a Trento, Riva del Garda e Rovereto, in alcune filiali di banche nazionali. Tutti i beneficiari degli assegni inviati dalle agenzie assicurative sono residenti in Campania.