PRESIDENTE ATV BETTARELLO: "SU ACQUISTO QUOTE TROPPI PARLANO A SPROPOSITO"
"Sulla questione dellâacquisto del 50% di ATV ognuno sembra sentirsi in diritto di esprimere opinioni, spesso purtroppo a sproposito, tanto che non meriterebbero nemmeno una risposta se non rischiassero di ingenerare confusione e inutili allarmismi". Lo afferma il presidente dell'Azienda di trasporti, Massimo Bettarello. "Al presidente del Consiglio comunale Zanotto, che dallâingresso di Ferrovie Nord Milano in ATV paventa tagli ai servizi di trasporto, ricordo un aspetto che peraltro dovrebbe ben sapere, e cioè che le percorrenze per ogni bacino di trasporto pubblico non sono certo decise dallâazienda che gestisce il servizio, ma sono stabilite dalla Regione, che demanda la pianificazione della rete allâEnte di Governo, cioè la Provincia. Qualunque sia il gestore del trasporto pubblico, sia esso unâazienda pubblica o privata, deve semplicemente attenersi alle condizioni del contratto di servizio. Se poi il presidente Zanotto è preoccupato che FNM, investendo a Verona pensi solo a fare cassa, faccio presente che qualunque societĂ - specie se quotata in borsa come FNM - investa in un progetto 21 milioni non lo fa certo per rimetterci o per beneficenza, ma per ottenere un ritorno, in una prospettiva industriale di ampio respiro. E chiunque può capire che, nel caso dellâacquisto delle quote ATV, la remunerazione dellâinvestimento di FNM passa necessariamente attraverso la valorizzazione della nostra azienda di trasporti. Come? In primo luogo aumentando la competitivitĂ di ATV, quando si tratterĂ di affrontare la gara per lâaffidamento del trasporto pubblico. LĂ si giocherĂ la vera partita per mantenere in mano a Verona il servizio di trasporto. Ma bisogna avere spalle larghe e solide per contrastare lâarrivo di altri grandi gruppi che sicuramente sono interessati ad aggiudicarsi il bacino scaligero. E il fatto di entrare a far parte della seconda holding del settore per dimensioni a livello nazionale permetterĂ ad ATV di contare su risorse oggi impensabili per unâazienda delle sue dimensioni attuali. Basti pensare alla possibilitĂ di accedere a condizioni di grande favore a fondi per il rinnovo del parco mezzi. Ed avere per le strade di Verona una flotta di autobus nuovi, magari elettrici, non va forse a vantaggio di tutti di veronesi? Ritengo, quindi, sia da irresponsabili sollevare polveroni su un tema cosĂŹ importante per la cittĂ , lanciando sui media affermazioni a caso, che però potrebbero creare tra la gente allarmismi assolutamente immotivati".