Una festa che, come è stato sottolineato da Fedriga, “vuol essere anche un segno di attenzione nei confronti dei territori che hanno subito i danni delle alluvioni di fine ottobre, oltre che l'onore e l'orgoglio di gratificare con orgoglio il sistema della Protezione civile regionale riconosciuto come modello nazionale di organizzazione e di efficienza, che anche in quest'ultima occasione dell'emergenza per il maltempo ha dimostrato valore, competenza e capacità ".
Dopo aver espresso a tutti i volontari presenti uno speciale ringraziamento per l'essersi messi a disposizione della comunità , Fedriga ha subito affrontato il tema della cura e della sicurezza del territorio, evidenziando come le attuali normative penalizzino chi opera per prevenire quelle conseguenze che generano danni e mettono a rischio la vita delle persone.
In particolare il governatore ha fatto riferimento a quegli interventi indifferibili come lo sghiaiamento dei fiumi o il taglio degli alberi, per i quali i funzionari lavorano sotto la spada di Damocle di eventuali esposti o denunce da parte di quegli "ambientalisti da salotto che in molti casi sono estranei al territorio".
Infine il governatore, ripercorrendo le giornate vissute sul campo nelle giornate delle alluvioni, ha voluto esprimere gratitudine a tutte le istituzioni e le articolazioni dello Stato, come le Forze dell'ordine e i Vigili del fuoco, che hanno lavorato assieme alla Protezione civile regionale.
Da parte sua il vicegovernatore Riccardo Riccardi, ha parlato di un esercito straordinario di "angeli azzurri" che rappresentano la storia e il carattere di questa regione, partendo dall'esperienza del terremoto del '76, quando di fatto i presidenti Comelli e Biasutti e il commissario straordinario Zamberletti crearono i presupposti della nascita della protezione civile, fondata su quello che è stato un modello di ricostruzione preso ad esempio a livello mondiale.
Un'eccellenza, come ha spiegato Riccardi, “che ha dimostrato di essere sempre tale nel tempo, a prescindere da chi fosse alla guida della Regione†ricordando quindi il lavoro fatto nel 2003 dall'allora presidente Illy, dall'ex vicepresidente Gianfranco Moretton e dal capo dipartimento nazionale Bertolaso, così come l'impegno per l'emergenza incidenti in autostrada portata avanti dal presidente Tondo.
"In particolare - ha puntualizzato Riccardi - le opere realizzate grazie agli stanziamenti del 2003 ci hanno consentito oggi di aver limitato sensibilmente i danni rispetto alla potenza dell'evento atmosferico".
Riccardi ha poi elencato alcune cifre di quanto è stato fatto da fine ottobre a oggi: 70 interventi di somma urgenza per oltre 3 milioni di euro di lavori, con la messa in sicurezza della viabilità , dei corsi d'acqua e delle frane.
"Adesso - ha aggiunto Riccardi - ci aspetta la parte della ricostruzione. In questo ho grande fiducia nel commissario, che è il nostro comandante in capo, il quale nei giorni dell'emergenza è stato in prima linea assieme a tutti noi e alle persone in difficoltà ".
Infine, un'autorevole e importante attestazione di stima per la Protezione civile Fvg è stata manifestata dal capo dipartimento nazionale Angelo Borrelli, il quale ha ribadito come la realtà regionale rappresenti un modello per tutto il Paese, in un contesto attuale nel quale "il governo ha rimesso al centro il ruolo della Protezione civile".
In precedenza, Riccardi, Pizzimenti e Borrelli erano intervenuti alla apertura del nuovo ponte Bailey fornito dall'Anas alla Protezione civile Fvg in località Timau (comune di Paluzza), nel tratto adiacente alla strada statale 52bis "Carnica".
"Un intervento – ha sottolineato il Vice Governatore - realizzato in tempi record, grazie alla collaborazione tra la Protezione civile regionale e l'Anas, che da oggi consente agli abitanti di Timau di essere collegati all'altra parte della frazione".
La struttura, di fatto, ripristina il collegamento a seguito del grave danneggiamento subito dal ponte comunale per il Tempio Ossario dopo il maltempo che ha colpito la Carnia alla fine dello scorso ottobre.
L'opera, i cui lavori di costruzione sono iniziati il 19 novembre, è lunga circa 27 metri e, oltre a collegare la frazione di Timau, avrà anche la funzione di consentire la movimentazione di mezzi e materiali per gli interventi di demolizione del ponte per l'Ossario attualmente inagibile.
Sottolineando l'efficienza dimostrata, il vicegovernatore ha rimarcato il sistema sinergico garantito dalla cooperazione tra le istituzioni locali e lo Stato, attraverso un'azione comune che nella fattispecie ha visto protagonisti, oltre alla Protezione civile regionale, anche il Comune e l'Anas.
E in particolare sul ruolo dell'Anas si è soffermato l'assessore regionale alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti, il quale ha ribadito come in certi momenti di difficoltà sia necessaria la collaborazione tra tutti gli enti competenti, "come dimostrato dal risultato conseguito oggi, che ha liberato i cittadini di Timau dall'isolamento".