“SanGiò Verona Video Festival” 2022, i film premiati.
“Si è conclusa la XXVIII edizione del San Giò Verona Video Festival, la Rssegna di Cinema internazional, promossa da Cineclub Verona sotto la direzione artistica di Ugo Brusaporco e tenutasi, dal 23 al 27 luglio 2022. Cinque giorni all’insegna del Grande Cinema, portando il mondo tutto, dentro le mura scaligere. La giuria, composta da Simone Villani (presidente), Giampaolo Veronese (segretario), Marco Campolongo, Leo Ferrioli, Abbas Gharib, Cinzia Inguanta, Licia Massella e Davide Rossi,s i è così espressa: Miglior film: Anima, animae, animam (Spagna 2021), regia di Julieta Gasroc, José (Putxa) Puchades Martínez - Motivazione: per la vertiginosa riflessione, en poéte, sull’anima degli uomini, delle donne e degli oggetti, espressa, con magnifica eleganza formale, attraverso l’antica arte dei burattinai. Miglior documentario: Chaylla (Francia 2022), scritto e diretto da Clara Teper, Paul Pirritano. Motivazione: per la forza con cui accompagna, per ben 4 anni, la lotta anche con se stessa di una giovane donna, che cerca per se e per i propri figli di affrancarsi da una relazione tossica. Miglior film di animazione: Loop (Argentina, Spagna2021) Scritto e diretto da Pablo Polledri. Motivazione: per l’ipnotica, martellante leggerezza con la quale il film restituisce l’alienazione dell’essere umano in una società che lo costringe, per controllarlo, alla ripetizione coercitiva delle proprie azioni. Miglior regia: Elena Gladkova per “Non c’è strada per Jorg “(Russia 2022), scritto e diretto da Elena Gladkova. Motivazione: con la poeticità di cui è sempre capace, Elena Gladkova osserva e ci restituisce una comunità che vive nel cuore della Russia, nella regione di Kaluga, rappresentando fotogramma dopo fotogramma l’insegnamento universale secondo cui l’umanità e le relazioni tra le persone possano coniugare con semplicità il tempo della quotidianità con l’eternità della letteratura, espressa nel fitto dialogo intertestuale con l’Idiota di Dostoevskij. Miglior interpretazione: Kristine Utne Stiberg - Ensom Cowgirl (Cow-Girl Solitaire, Danimarca 2021) regia Gina Kippenbroeck - Motivazione: per l’eccezionale prova d’attrice che riesce a dare corpo alla sofferenza psichica della protagonista fino al limite della perdita dell’esame di realtà e del pericolo della follia. Miglior soggetto: Ahighise laundry room (USA 2020) documentario di Fernando Sancho - Motivazione: per l’idea di dare la parola a un gruppo di persone che lavorano in una sorta di apartheid di fatto nel piano- lavanderia di un lussuoso grattacielo nell’Upper West Side a Manhattan, New York. Miglior montaggio: Asmodeus (Québec, Canada 2021) scritto, diretto e interpretato da Éric Falardeau - Motivazione: per il virtuosismo della giustapposizione delle immagini, ossessiva, allucinata, grottesca, autoironica. Miglior fotografia: Useless Opera Singers (Cantanti lirici inutili, Danimarca 2021) Scritto, diretto, fotografato e montato da Pablo Serret de Ena - Motivazione: con un montaggio che arricchisce e valorizza le iconiche scelte della fotografia, “Cantanti lirici inutili” di Pablo Serret de Ena riesce a unire spazi fisici e mentali in un concorso di cieli e luoghi artici in cui il grigio chiarore degli orizzonti si fonde con i sentimenti degli sparuti abitanti di questo tetto del mondo. Premio speciale della giuria: Margarethe von Trotta - Zeit der Frauen (Germania, USA, 2022) Regia di Cuini Amelio Ortiz, Peter Altmann - Motivazione: per la ricchezza con cui ripercorre l’intera carriera autoriale di Margarethe von Trotta attraverso un’accurata selezione d’interviste alle sue attrici, ai suoi amici e collaboratori e alla regista stessa. Premio Dino Coltro: Giusba e il bosco (Italia, 2022) di Paolo Scolari - Motivazione: per l’ingegnosa riscrittura della tradizione favolistica della Lessinia nell’incrocio di diversi linguaggi artistici che confluiscono nel cinema. Premio dall’Argine: Junto con nuestros padres y amigos (Together with our parents and friends Paraguay 2022) di Sandra Flecha - Motivazione: per la complessa, efficace gestione del cast artistico, in rapporto alle esigenze della regia”. Grande lavoro e grande impegno, che confermano la passione e la dedizione all’arte, questa volta in video ed altro, del direttore artistico, Ugo Brusaporco, e dei suoi Collaboratori, in un settore della conoscenza, che contribuisce, fortemente, a completare l’offerta culturale veronese, a creare animazione e attrazione turistica, non disgiunta dalla promozione del nostro pregiato agroalimentare. Nella foto: U. Brusaporco.
Pierantonio Braggio