Banco Bpm: plafond da 2 miliardi di euro nell'ambito del Piano Transizione 5.0, in procinto di essere varato dal Governo.
Quanto sopra, per finanziare i nuovi investimenti, destinati alla riduzione dei consumi energetici e alla digitalizzazione. Ossia, fondi, destinati alla trasformazione di strutture e di processi produttivi verso efficienza energetica, sostenibile e, quindi, basata sulle energie rinnovabili: un tutto, mirato a facilitare l'accesso alle opportunità agevolative, che saranno offerte dal Piano Transizione 5.0. Banco Bpm ha, quindi, disposto un plafond da 2 miliardi di euro, plafond, accompagnato dalle le più ampie soluzioni di finanziamento a medio - lungo termine, per la transizione, sia dal punto di vista della sostenibilità , che dal punto di vista della digitalizzazione. Transizione 5.0 è un credito di imposta, istituito col D.L. n. 19/2024, per dare supporto alle imprese, nel percorso verso la transizione digitale ed energetica. Il bonus è riconosciuto per i nuovi investimenti, effettuati nel periodo 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2025, volti a strutture produttive, situate in Italia, che rientrino in progetti di innovazione, dai quali derivi una riduzione certificabile dei consumi energetici. Gli investimenti finanziabili, con le risorse del plafond in tema, di Banco Bpm, sono individuati e disciplinati dal Programma Transizione 5.0 e dalle normative collegate; essi consistono nelle spese relative all’acquisto di: • beni strumentali materiali o immateriali nuovi e che siano interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Gli investimenti agevolabili devono conseguire in alternativa: una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva, non inferiore al 3%; una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%; beni per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo (ad esclusione delle biomasse), compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta; formazione del personale, in competenze per la transizione digitale ed energetica (nel limite del 10% degli investimenti effettuati negli altri beni e in ogni caso fino a massimo di euro 300.000 a condizione che le attività formative siano erogate da soggetti esterni). «Transizione 5.0 è una misura molto attesa dalle imprese italiane di tutte le dimensioni – evidenzia Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco BPM –. Investire a sostegno nella transizione digitale ed ecologica, anche col supporto delle misure europee del PNRR, consentirà alle aziende, in particolare a quelle di minori dimensioni, di evolversi e posizionarsi adeguatamente nello scenario competitivo interno e soprattutto internazionale». «Grazie a Transizione 5.0 ci attendiamo una significativa spinta agli investimenti green in beni strumentali nel corso del 2024 e 2025 – prosegue Castagna – Banco Bpm è pronto ad assistere le aziende con gli strumenti finanziari più adeguati e ad accompagnarle, insieme ai propri partner e al mondo associativo e confindustriale, verso la concreta realizzazione delle istanze “Greenâ€Â». Importante proposta, in un momento, in cui liquidità significa poter introdursi immediatamente, come sopra menzionato, nella più attuale operazione di trasformazione di strutture e di processi produttivi, verso efficienza energetica, sostenibile e, quindi, basata su energie rinnovabili. Innovazione, dunque, assolutamente necessaria, per essere all’altezza delle esigenze d’oggi, e al tempo, per ottenere risparmio energetico, strettamente legato al massimo rispetto dell’ambiente.
Pierantonio Braggio

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