DANTE PROFETA DI SPERANZA: IN ARRIVO LA MOSTRA ''IL MIO PARADISO''
Il 25 marzo di ogni anno, da qualche tempo, ricorre il cosiddetto DanteDì: una giornata in cui si celebra e si ricorda il Sommo Poeta, Dante Alighieri. Questa scelta non è casuale: secondo gli studi, proprio il 25 marzo del 1300 iniziava il viaggio descritto poi nella sua opera maggiore, la Divina Commedia, e Dante si trovava, proprio il 25 marzo del 1300, in quella selva oscura, dopo aver smarrito la diritta via. L'idea del DanteDì arriva dopo un incontro tra Paolo Di Stefano e Francesco Sabatini: in quell'occasione si osservava la mancanza, nel nostro Paese, di una giornata dedicata a Dante, convenzione ricorrente, invece, in altri Paesi, dove si celebrano molto spesso autori celebri - si veda il Bloomsday che ogni anno si tiene a Dublino per ricordare James Joyce. In principio fu quella riflessione, quindi: e di lì a poco, il 4 luglio 2019, viene proclamata la nascita ufficiale della giornata dedicata a Dante. Verona e Dante sono legati: qui il Poeta visse in tutto sette anni, circa la metà degli anni del suo esilio, ospitato da Bartolomeo della Scala, fratello di Cangrande, prima, per poi diventare, invece, ospite di Cangrande stesso. Anche per questo, è nato un progetto, che parte da Verona per poi viaggiare in tutta Italia, volto a far conoscere Dante diversamente: ''Dante profeta di speranza'', infatti, non si propone di essere l'ennesima mostra dotta o divulgata, ma punta piuttosto a far accostare i giovani con passione alla lettura della Divina Commedia, trovando in essa un contributo decisivo per la loro crescita umana. La mostra multimediale ha debuttato nel 2022 con ''Il mio Inferno'', evento dedicato alla prima cantica dell'opera; l'anno successivo è stata poi inaugurata ''Il mio Purgatorio'', negli spazi esclusivi di Castel San Pietro. E proprio quest'imponente edificio ospiterà l'ultima tappa di questo viaggio: ''Il mio Paradiso'' verrà inaugurata il 19 aprile e sarà visitabile, per ora, fino al 16 giugno. E anche quest'anno la mostra si servirà dei testi curati da Franco Nembrini e delle illustrazioni di Gabriele Dell’Otto. Presentata dagli studenti delle scuole di Verona, la mostra è gratuita ma visitabile esclusivamente su prenotazione. La visita guidata durerà approssimativamente 1h15, per gruppi di massimo 30 persone. La mostra è aperta dalle 8.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 19.00, tutti i giorni dal lunedì alla domenica. Il Castello è raggiungibile dal centro città con gli autobus 103, 31, 32, 33. Dalla fermata Santo Stefano/Ponte Pietra B è possibile salire a piedi o con la Funicolare di Castel San Pietro (Via Santo Stefano, 12). Per chi arriva in auto c’è la possibilità di parcheggiare di fronte al castello (autobus esclusi), oppure nelle immediate vicinanze lungo via Castel San Pietro (parcheggi non custoditi). La più preziosa bellezza di questa mostra è rappresentata dalle sue guide: ragazzi del Triennio delle scuole Secondarie di secondo grado, che, grazie all’attività dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), vengono formati sui contenuti del percorso, per poterlo presentare ai propri compagni e a tutti i visitatori. Il lavoro di questi ragazzi, fatto di lezioni, approfondimenti e tanto studio personale, viene offerto ai coetanei con passione e soprattutto tramite un dialogo intimo e personale con Dante. Perché, come scrive Franco Nembrini: “Vale la pena fare la fatica di leggere Dante? Vale la pena se si parla con Dante, cioè se si entra nella letteratura con le proprie domande, i propri drammi, il proprio interesse per la vita. Allora, improvvisamente, Dante parlerà. Parlerà al nostro cuore, alla nostra intelligenza, al nostro desiderio; ed è un dialogo che una volta cominciato non finirà più”.