Provincia di Verona: nuove reti e mezzi, per la lotta alla diffusione della peste suina. Catturato un branco di cinghiali, a San Martino Buon Albergo.
Nuovi mezzi e strumenti, in dotazione alla Polizia Provinciale, per contrastare la diffusione della peste suina. Reti mobili di cattura, gabbie e veicoli fuoristrada, adatti anche ai luoghi più accidentati del territorio scaligero. Questo, allo scopo di realizzare attività di contenimento del cinghiale e contrastare, quindi, la peste suina africana, malattia, che colpisce i suini da allevamento. Si tratta, dunque, sia di salvaguardare il patrimonio suinicolo veronese e veneto, sia di garantire continuità alle esportazioni di prodotti di origine suina e l'intera filiera produttiva nazionale. In particolare il Comando della Polizia Provinciale, via San Giacomo, Verona, dispone anche, fra i nuovi strumenti di cattura, di cinque “pig brigâ€, recinti mobili circolari che, al loro primo test sul campo, hanno portato a catturare simultaneamente un branco di cinghiali nel territorio di San Martino Buon Albergo. Con le pig brig, sono stati acquistati anche nove nuovi chiusini: gabbie già risultate efficaci in passato e che vengono posizionate sulle piste di passaggio dei selvatici. Inoltre, per raggiungere i luoghi, spesso particolarmente impervi, per il posizionamento degli strumenti di cattura e per poi poter trasportare gli animali nei centri specializzati, la Polizia Provinciale si è dotata di due piccoli fuoristrada, di un pick-up 4x4 e di un furgone con un cassone molto ampio. I nuovi mezzi permettono, tra l’altro, di rinnovare la flotta del Comando. Alcuni dei precedenti veicoli, ancora in buone condizioni, ma non adeguati, alle attività per la cattura e il trasporto dei cinghiali, verranno ceduti gratuitamente alla Protezione Civile.
Pierantonio Braggio