Nella Chiesa di San Giorgio in Braida, Verona, la grande Via Crucis dello scultore veronese, Sergio Pasetto. La bronzea opera, ora, visitabile a terra, sarà appesa, fra breve, nella chiesa stessa.
Nella Chiesa di San Giorgio in Braida, Verona, la grande Via Crucis dello scultore veronese, Sergio Pasetto. La bronzea opera, ora, visitabile a terra, sarà appesa, fra breve, nella chiesa stessa.
Fra le numerose bellezze artistiche del tempio di San Giorgio in Braida, apprezzate, anche da Johann Wolfgang von Goethe, durante la sua permanenza in Verona, nel 1786, si potrà ammirare, da domenica 25 maggio, anche una meravigliosa, quasi parlante, Via Crucis, lavoro dello scultore veronese, Sergio Pasetto. La grande opera, destinata, alla stessa Chiesa di San Giorgio, sarà benedetta, domenica 25 maggio, durante la Santa Messa delle ore 10,30. Si tratta di quattordici formelle in bronzo – tante quante sono le stazioni di meditazione e di preghiera della Via Crucis, o Via della Croce, cosiddetta, perché percorso verso il Calvario, Gerusalemme, bagnato dal sangue del condannato Gesù, gravato dalla croce, sulla quale, la crudeltà umana, successivamente, lo appese. Ogni formella pesa circa dieci chilogrammi e sarà allocata, sulle pareti della chiesa, non appena sarà terminata la tinteggiatura, in corso, dell’interno del tempio steso. In attesa, appunto, di tale operazione, le quattordici formelle, frutto di forti sentimenti di dolore, di sentita pietà e di esigenza di giustizia, provati dall’Autore, rimarranno esposte, in San Giorgio, sul lato sinistro dell’altare maggiore, sino a quando, fra breve, verranno, come sopra cennato, definitivamente appese, sulle pareti del tempio. Per i cultori dell’arte, una visita, conviene, anche perché, essendo le formelle, oggi, attualmente, esposte a terra, permettono una particolareggiata osservazione dei particolari delle sculture, scoprendone i dettagli, che, probabilmente, potranno sfuggire, una volta, che le formelle saranno, definitivamente, appese.
Pierantonio Braggio

|