Coldiretti plaude la nuova legge che tutela la montagna. Al tradizionale convegno di Erbezzo, Verona. Vantini: ora presto i decreti attuativi…
“L'incontro organizzato da Coldiretti, dal titolo "La bovina da latte in Lessinia: benessere e qualità", che si è tenuto, nei giorni scorsi, al Pala Linte di Erbezzo, è stato occasione, per confrontarsi sull'approvazione in Senato del Disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, con cui, vengono stanziati 200 milioni di euro, l'anno, per il triennio 2025-2027, per supportare i territori di montagna. Il presidente di Coldiretti Verona, Alex Vantini ha evidenziato che questa legge riporta la montagna al centro dell'agenda politica, con interventi, mirati su sanità, scuola, connettività, mobilità e attività agro-silvo-pastorali. Ha rimarcato che il provvedimento riconosce finalmente il ruolo strategico di allevatori e agricoltori, che "mantengono vivi pascoli, boschi e borghi, presidiano il territorio e prevengono il dissesto". Vantini ha anche precisato che ora è fondamentale l'approvazione rapida di decreti attuativi specifici per le Terre Alte evidenziando come la nuova normativa non solo valorizzi gli agricoltori per la produzione, di cibo di qualità, ma anche per il loro ruolo di custodi del territorio, prevenendo dissesto idrogeologico e incendi, e proteggendo il patrimonio boschivo e idrico. Il confronto, moderato da W Lucchetta, direttore di Arav, e aperto con i saluti del Sindaco di Erbezzo, Alessio Leso, ha poi coinvolto diversi esperti, tra cui Martino Cassandro, direttore generale Anafibj, Lorenzo Degano, responsabile della valutazione della Pezzata Rossa, Tommaso Patregnani, dirigente di Ulss 9 Verona. L'impegno di Coldiretti nel sostenere l'agricoltura e l'allevamento di montagna è stato ribadito dal presidente Vantini che ha aggiunto: “il Disegno di Legge approvato oggi rappresenta un passo decisivo per riconoscere il ruolo insostituibile degli agricoltori. Ora auspichiamo tempi rapidi per i decreti attuativi, che prevedano indennità compensative più forti, tutela dei prati e dei pascoli, supporto alle filiere lattiero-casearie e carni DOPIGP, e un impegno per il ricambio generazionale”. L’incontro è stato allietato da un momento di riconoscimento da parte degli allevatori della montagna nei confronti di Fabrizio Cestaro, veterinario già dirigente dell’Ulss 9, ora in pensione, al quale è stata consegnata una targa per il grande impegno nei confronti del mondo allevatoriale e per la professionalità con cui ha sempre sostenuto le aziende della Lessinia”. Giustamente, non c’è che fortemente plaudire il Disegno di legge, sopra illustrato, destinato ad una costruttiva ed efficace tutela della “montagna”, sia, per una sempre maggiore attenzione alla sua “natura”, che per essere, tale montagna, territorio che ospita allevamenti e aziende casearie, ed altre, di qualità, base di creazione di valore e di occupazione.
Pierantonio Braggio