Francesco d’Assisi: il poeta sociale che ispira gli italiani. Il dialogo tra il vescovo di Verona, Domenico Pompili, e il giornalista Aldo Cazzullo.
«Un percorso sulla fraternità promosso dalla Diocesi di Verona con il patrocinio del Comune e il sostengo di vari partner che hanno capito l’importanza di questa sfida nel mondo di oggi»: così il direttore artistico Daniele Rocchetti ha introdotto la seconda edizione di Poeti sociali che ha visto un debutto del tutto speciale della sua anteprima. La chiesa del convento francescano di san Bernardino, infatti, era davvero affollata per partecipare al dialogo su san Francesco tra il vescovo Domenico Pompili e Aldo Cazzullo, che ha appena pubblicato il nuovo libro “Francesco. Il Primo Italiano” (HarperCollins). Sostiene il giornalista: «San Francesco è la parte migliore di noi, è la nostra aspirazione al bene e al bello. In lui ritroviamo l’identità italiana con l’idea stessa dell’umanesimo, del rispetto della dignità umana, il rispetto delle donne, il rapporto diretto con Dio. Molti studiosi hanno fatto notare che il cristianesimo italiano ha delle particolarità non ha un carattere così dogmatico, vive nella vita di tutti i giorni, anche in mezzo alla società e si rivolge a tutti. Il legame con Francesco, poi, lo vediamo espresso nell’arte, nell’architettura delle città, nello scoutismo. Il nome “cappuccino” per una delle bevande nazionali viene da un francescano, il beato Marco D’Aviano, il quale nota che, se nel caffè si mette il latte, prende lo stesso colore del suo saio. E, ancora, tanti grandi italiani hanno voluto essere sepolti con l’abito francescano».
Ha condiviso mons. Pompili: «L’aspetto che più mi colpisce di Francesco è la sua aderenza alla terra e al tempo stesso la sua apertura al cielo. È stato un uomo con i piedi per terra, ma allo stesso tempo con un desiderio e un anelito che lo portava a trascendere semplicemente la materia delle cose». In occasione di questo primo appuntamento, il sindaco di Verona Damiano Tommasi ha voluto ringraziare il vescovo Domenico e la Chiesa scaligera per questa rassegna che «già l’anno scorso ci ha fatto conoscere persone che sanno offrire quella scintilla di speranza di cui tutti noi abbiamo bisogno in questo periodo. I poeti sociali sono tanti, più di quelli che immaginiamo, e di loro abbiamo bisogno e ci alimentiamo. Come Amministrazione appoggiamo in maniera convinta questa iniziativa che crediamo sia fatta con tanta qualità sia degli ospiti che delle persone che la fanno vivere, a partire da don Renzo Beghini, presidente della Fondazione Toniolo». Aggiunge parlando da genitore: «Sentiamo spesso parlare in maniera negativa dei nostri giovani, ma non mancano le testimonianze, pure nel silenzio, che possiedono valori che la nostra generazione di adulti evidentemente ha trasmesso, come la recente donazione di midollo osseo da parte di un diciannovenne che, davanti alle preoccupazioni dei genitori, esprimeva euforia». Prossimi appuntamenti dell’anteprima saranno: “La salute bene comune e responsabilità collettiva” incontro a più voci sulla sanità tra universalismo e privatizzazione (Sala Convegni Fr. Perez dell’Ospedale di Negrar, giovedì 18 alle 18.30) “Intelligenza Artificiale senz’anima? Il Terzo Settore come custode dell’Umano” organizzato dall’Hub per il Terzo Settore di Verona (311 Verona, venerdì 19 alle 17) “La tavola, luogo dell’incontro e della fraternità” pranzo condiviso con le comunità cattoliche immigrate a Verona (parrocchia di San Giacomo maggiore, sabato 20 dalle 11.30) incontro con il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini (cattedrale, giovedì 25 alle 20.30) “Volontariato in cambiamento: un patto tra generazioni per la giustizia sociale!” (Casa di Quartiere Baleno, venerdì 26 alle 18). La rassegna entrerà, poi, nel vivo mercoledì 1° ottobre e vedrà una cinquantina di eventi e oltre 100 ospiti fino alla sera di domenica 5, con linguaggi e luoghi volutamente differenti. L’intero programma è sostenuto da Fondazione Cattolica, Generali Italia - Divisione Cattolica, insieme ad altri partner, sponsor e sostenitori. Informazioni e iscrizioni su www.poetisociali.it e sui profili ufficiali Facebook e Instagram”. «L’aspetto, che più mi colpisce di Francesco, è la sua aderenza alla terra e, al tempo stesso, la sua apertura al cielo”: bella, questa frase, pronunciata, da mons. Donenico Pompili.
Pierantonio Braggio