Recupero per il riuso dei beni donati.
4) PUNTI DI FORZA: ECONOMIA CIRCOLARE ED ECONOMIA DEL DONO
ridare vita nuova a beni donati a salvaguardia dell’ambiente
inserimento al lavoro di persone svantaggiate
orientamento ai servizi territoriali di soggetti fragili con la rete di “centri di ascolto”
gestione condivisa con organizzazioni di volontariato (1 e 2 livello) attraverso
gratuite prestazioni di volontari
unione di intenti tra soggetti diversi pubblici e privati
sviluppo di lavorazioni sartoriali artigianali quasi inesistenti nel perimetro cittadino
accordi con realtĂ commerciali per difendere il made in Italy come bene comune
5) VALORE AGGIUNTO: SUSSIDIARIETÀ’ CHE SALVA IL PIANETA
L’insieme di Enti pubblici e privati che concorrono alla realizzazione del Progetto
“Bazar solidale: da una mano all'altra”, ognuno per la propria parte, genera una rete di
solidarietĂ e attenzione nei confronti del riciclo, del riuso e del rispetto ambientale. Le
persone coinvolte operano nella prospettiva di un servizio da rendere alla comunitĂ
verso la costituzione di un’impresa sociale per crescere personalmente e socialmente.
Le attivitĂ che si faranno nei luoghi del progetto indicheranno strade nuove per
una maggiore corresponsabilità a favore della tutela dell’ambiente, degli stili di
vita basati sulla sobrietĂ e della necessaria rivoluzione culturale delle buone
relazioni umane.
6) CERCHIAMO PERSONE CON CAPACITA’ DI DONARE E COSE DA
RIVALUTARE NELL’ORIZZONTE SOLIDALE DEL DONO
Si cercano persone che condividendo lo spirito del progetto se ne prendano carico
con passione e dedizione facendo spazio all’idea che esso diventerà a breve
occasione di lavoro per molti che ora lo cercano. Cerchiamo altresì articoli, oggetti
di bella fattura, che nel ricordo di chi li ha custoditi possono continuare ad
esprimere valore e bellezza di storie vere anche se dolorose vissute dall’animo
umano. RISCO STUDIO interpretandone la vision ha donato la progettazione
realizzando un luogo raffinato ed elegante. Come effetto complementare, il Bazar si
propone di stimolare la partecipazione attiva e la responsabilizzazione dei cittadini,
siano essi donatori o acquirenti. L’auspicio è che le persone attribuiscano un diverso e
nuovo valore agli oggetti che ritengono non più necessari, e quindi “da scartare”,
considerandoli doni che possono diventare utili al prossimo in difficoltà o all’ambiente,
se riciclati consapevolmente e, nel contempo, facciano sentire il donatore “parte
attiva” per il recupero di persone in stato di disagio.
7) PARTNER DEL PROGETTO
Fevoss (ODV 2 livello) Partner
Associazione Fevoss Verona
S. Toscana
Partner
Istituto Assistenza Anziani Partner
AMIA Partner
Comune di Verona Orientamento soggetti in difficoltĂ
8) IL CONTRIBUTO DEI PARTNER AL PROGETTO
Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario “Fevoss onlus”: offrirĂ
momenti di aggregazione e socializzazione alle persone coinvolte direttamente nel
progetto
Associazione Fevoss Santa Toscana: con i suoi volontari parteciperĂ alla
gestione delle attivitĂ del Bazar Solidale
Amia Verona Spa: svolgerĂ attivitĂ di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali /
ritiro di rifiuti urbani ed assemblabili
Istituto Assistenza Anziani: ha messo a disposizione in comodato d’uso gratuito
l’ampio locale situato in Via Marconi 21 nel quale è collocato il Bazar Solidale
Comune di Verona: I servizi sociali territoriali avranno una grande opportunitĂ di
collocazione al lavoro di alcuni loro assistiti
9) PIANO ORGANIZZATIVO: PUNTI OPERATIVI / RISORSE UMANE
Il progetto verrĂ realizzato compiutamente nell'arco temporale di tre anni con il
primario obiettivo di diventare impresa sociale.
Sono previsti quattro punti operativi:
via Marconi 21 per oggettistica di pregio e lavorazioni sartoriali
via San Nazzaro 25 per oggettistica da mercatino dell'usato
via della Madonnina per deposito ausili sanitari da dare in prestito
via dei Castani (Montorio) Magazzino e Laboratorio restauro
Ogni punto operativo sarĂ affidato ad un responsabile, selezionato per competenza
professionale e umanitario spirito di servizio. Ogni responsabile coordinerĂ persone
motivate, competenti e con capacitĂ di lavoro in squadra. Tutti gli operatori di ogni ordine e
grado saranno periodicamente riuniti per condividere giornate di riflessione e di studio, allo
scopo di ravvivare quella spiritualità della Fondazione che è alla base di ogni suo progetto
lavorativo tendente ad umanizzare servizi innovativi e produzioni di qualitĂ . Ivi comprese le
persone piĂą svantaggiate o fragili.
10) PERSONALE SPECIALIZZATO
Personale retribuito:
1 coordinatore di progetto,
1 esperto sartoria,
1 esperto amministrativo,
1 esperto mercatino Via San Nazaro
5
1 esperto logistica Magazzino/Laboratorio,
di cui nuovi inserimenti lavorativi “fragili o svantaggiati” 3
Volontari (sartoria, oggettistica, amministrazione, informatica,
accoglienza e orientamento, traslochi e restauro, ecc.)
20
di cui nuovi volontari in formazione continua 20
11) PIANO ECONOMICO: RISORSE FINANZIARIE
Il Piano economico e Piano di investimento stima del primo anno di 114.818,00 euro.
Risorse finanziarie proprie derivanti da benefattore 10.000,00 euro
Finanziamento della Fondazione Cariverona 25.000,00 euro
Contributo del Banco BPM 2.000,00 euro
Proventi della produzione sartoriale e attivitĂ commerciale marginale 77.000,00
euro
richiesti alla Fondazione Cattolica 35.000,00 euro
contributi figurativi (mobili, allestimenti, ecc.) gratis
12) PROMOZIONE
Per la sostenibilità futura del progetto si prevede che l’attivazione di canali tradizionali
mass media e moderni web e social community con la loro frequente promozione e
sensibilizzazione possano innescare una frequentazione del “luogo Bazar” da parte di
persone interessate a vintage, antiquariato, modernariato, soprattutto quelle orientate
alla salvaguardia dell'ambiente. Esse, con l’acquisto degli oggetti, contribuiranno a
finanziare le spese di funzionamento consentendo in tal modo il radicamento
delle iniziative a beneficio dei posti di lavoro che via via si formeranno, compresi
quelli del centro di ascolto. Il laboratorio di Sartoria nel prestigioso centro cittadino
diventerĂ il punto di riferimento per le persone che apprezzano l'artigianato italiano. Il
valore delle relazioni, la qualitĂ delle cose, la bellezza dell'ambiente saranno la
garanzia di continuitĂ che la gente ancora cerca.
13) COME SOSTENERE I PROGETTI DELLA FONDAZIONE
Realizzare progetti di vita per la persona nella sua globalitĂ significa riconoscere di
aver bisogno di tutto e di tutti. Cerchiamo insieme anche con questo progetto
umanitĂ , disponibilitĂ ed efficienza per costruire felicitĂ sostenibile.
:
Per donazioni economiche utilizzare
IBAN IT 18L0503411711000000007425
IBAN IT 17Y0760111700001041670140
Intestati a
Fondazione Fevoss Santa Toscana
Via Santa Toscana 9, 37129 – Verona
Per donazioni di beni contattare la segreteria
Telefono 3202409712
segreteria@fondazionefevoss.org
www.fondazionefevoss.org
Per donazioni di immobili o atti testamentari chiamare:
Presidente cav. Alfredo Dal Corso
Telefono 3358386707
alfredo.dalcorso@fondazionefevoss.org