L’Associazione dei Consiglieri Emeriti del Comune di Verona e l’autore, consigliere emerito, Gianfranco Prati, onorano Verona, con il volume “Palazzo Barbieri, nella Bra – la nostra Domus publica”, nel 75° anniversario della sua ricostruzione ed ampliamen
Scrive l’Ufficio-stampa del Comune di Verona, il 6 giugno 2025: “Conoscere e preservare la storia della nostra città. Una missione che l’Associazione consiglieri Emeriti del Comune di Verona portano avanti da tempo, ideando e realizzando iniziative diverse che mettono in rilievo personaggi, scelte politiche strategiche, evoluzioni e decisioni urbanistiche, che hanno definito i cambiamenti di Verona a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
L’ultimo lavoro, presentato questa mattina, è la pubblicazione realizzata su Palazzo Barbieri, un progetto, nato per celebrare il 75° anniversario dell'inaugurazione dell'ampliamento dell’importante complesso architettonico, oggi sede del Comune, rimasto gravemente danneggiato dai bombardamenti del secondo grande conflitto mondiale. “Palazzo Barbieri nella Bra ‘La nostra Domus publica’ nel 75° anniversario della sua ricostruzione e ampliamento” è il titolo della pubblicazione che, grazie alle consultazioni effettuate su documenti e fotografie dell'epoca, il consigliere Emerito Gianfranco Prati è riuscito a realizzare, ricostruendo l'iter delle complesse operazioni strutturali e delle vivaci polemiche che, inevitabilmente, ne sono scaturite. Le molteplici immagini conservate nella sede dell'Associazione Consiglieri Emeriti e in altri luoghi di raccolta documentaria hanno consentito di realizzare una interessante panoramica dell'evento con l'illustrazione di fatti e personaggi, molti dei quali quasi sconosciuti. Le tante fotografie, alcune anche inedite, impreziosiscono il libro rendendo accattivante il testo e stimolando la curiosità di vedere strutture e personaggi ben descritti nella narrazione. “Con il procedere della ricerca è emersa l’opportunità di approfondire il luogo, in cui si erge Palazzo Barbieri: Piazza Bra – spiega il presidente dell'Associazione Consiglieri Emeriti Silvano Zavetti –. Prati si è dedicato con altrettanta passione e capacità, nello studio della storica piazza, ritrovando numerosi precedenti letterari, storici, architettonici e altro, che, come veronesi, non possiamo trascurare. Da tutto questo, ampliato con personali importanti ricerche, ha ricavato un interessante studio e una importante ricostruzione storica, che hanno pochi precedenti, della nascita e della evoluzione nella storia del luogo che è stato e sarà per sempre il cuore pulsante di Verona e dei veronesi. Alla fine ne è uscito un volume di scorrevole lettura, corredato di molti riferimenti documentari, che costituisce una importante fonte di informazione su un avvenimento, quale è stata la ricostruzione di Palazzo Barbieri. L'Associazione Consiglieri Emeriti è orgogliosa di aver fornito alla città, ancora una volta, un lavoro che conferma la sua volontà di contribuire alla ricostruzione storica e all'approfondimento del passato amministrativo veronese. Al lettore che avrà la bontà di leggere il volume va l'augurio di saperlo apprezzare con lo stresso spirito di chi lo ha promosso e realizzato”. “Palazzo Barbieri si erge maestoso su Piazza Bra, testimone silente di secoli di storia – dichiara il presidente del Consiglio comunale Stefano Vallani –. In occasione del settantacinquesimo anniversario del suo ampliamento, questo libro vuole essere un omaggio a un edificio che è molto più di una sede comunale: è un simbolo della città stessa. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo libro, mettendo a disposizione il loro sapere e in particolare vorrei ringraziare l’autore Gianfranco Prati e l’Associazione dei consiglieri Emeriti del Comune nella persona del presidente Silvano Zavetti, che hanno scelto di offrire alla cittadinanza veronese un volume di sicuro interesse storico di un palazzo che è anche il più alto simbolo della città per la vita amministrativa e politica di Verona”. “Con grande senso di responsabilità e profonda gratitudine, accogliamo questa pubblicazione dell’Associazione dei Consiglieri Emeriti del Comune di Verona, dedicata alla ricostruzione del Palazzo comunale dopo la fine della Seconda guerra mondiale – spiega l’assessore alla Memoria Storia Jacopo Buffolo –. Un lavoro che non è solo memoria storica, ma anche testimonianza viva della determinazione di una comunità ferita, che seppe rialzarsi e guardare al futuro con coraggio e dignità. Ringrazio l’Associazione per il prezioso lavoro di ricerca e per aver reso possibile, con questa pubblicazione, un gesto di memoria attiva che alimenta la consapevolezza del nostro passato e rinnova il legame tra istituzioni, cittadini e storia”. La pubblicazione è disponibile in formato Pdf sul sito del Comune di Verona – sezione Associazione consiglieri Emeriti. E’ anche possibile, fino ad esaurimento delle copie disponibili, ritirare la pubblicazione in Comune alla sede dell’Associazione ex Consiglieri comunali. Info. assconsiglieriemeriticomune.verona.it - 045 8077335 - 045 8077392”. L’opera, in copertina plasticata e raffigurante l’attuale Palazzo Barbieri, più di 120 fotografie e 157 pp., si sviluppa, nei seguenti capitoli, resi interessantissimi, dai dettagli, che gli stessi presentano: Presentazioni, Introduzione, Piazza Bra, La Gran Guardia Nuova (Palazzo Barbieri), 1869: Palazzo Barbieri diventa sede municipale di Verona, Il giardino di piazza Bra, La statua di Vittorio Emanuele II, La necessità d’ampliamento di Palazzo Barbieri, Palazzo Barbieri: distruzione, ricostruzione ed ampliamento, 19 marzo 1950: inaugurazione del Municipio I principali ambienti di Palazzo Barbieri, Il discorso del sindaco Aldo Fedeli, all’inaugurazione del Municipio, il 19 marzo 1950, Indice dei nomi ed indice delle cose notevoli. Un’opera importante e che mancava, poco sapendosi della storia del Palazzo municipale, e, per noi, perché la nostra modesta memoria ci porta a pensare a quando, ancora giovanissimi, assieme a nostro padre, assessore Guido, andammo ad incontrare, due volte, l’avv. Aldo Fedeli, primo sindaco di Verona, in Palazzo Forti, allora sede provvisoria del Municipio veronese. Un elogio, dunque, all’Autore e all’Associazione dei Consiglieri Emeriti, la quale, sotto la guida di Silvano Zavetti, è da tempo fucina di grandi ricerche e di grandi opere, in fatto di storia veronese. Storia, che, in tal modo, resterà documento, di partenza, per chi, in futuro, vorrà saperne di più.
Pierantonio Braggio