Salieri Back to the Future Il progetto artistico 2025-2028 del Teatro Salieri vince il bando di Fondazione Cariverona
La Fondazione Culturale Antonio Salieri guarda avanti e lancia “Salieri Back to the Future”, il nuovo progetto artistico quadriennale presentato dal Direttore Artistico Marco Vinco e dal consiglio di indirizzo della Fondazione Culturale Antonio Salieri. Un percorso di crescita, innovazione e partecipazione che ha ottenuto un importante riconoscimento, aggiudicandosi un contributo di 200mila euro per il primo anno finanziato da Fondazione Cariverona. L’obiettivo del progetto è mettere al centro i giovani, la formazione e il territorio, con un piano di sviluppo che punta a trasformare il teatro in un laboratorio aperto e dinamico.
La nuova visione del Salieri rafforzerà infatti la sua presenza e il suo ruolo come centro di produzione, formazione e diffusione culturale, puntando particolarmente sul rinnovo generazionale con proposte artistiche di qualità rivolte a giovani e giovanissimi. Il progetto si articola su quattro assi portanti: fidelizzare il pubblico attraverso il consolidamento e l’ampliamento della stagione musicale e teatrale investire sulle nuove generazioni implementando i percorsi formativi dedicati alle scuole coinvolgere il pubblico under 35 con iniziative pensate ad hoc, come il nuovo Salieri Rock Festival e valorizzare la figura e il repertorio di Antonio Salieri, "Maestro dei Maestri", attraverso eventi annuali dedicati e produzioni originali.
«Ringrazio, a nome del consiglio di indirizzo del Teatro Salieri, la Fondazione Cariverona e in particolare il Presidente Bruno Giordano per l’attenzione e la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra proposta culturale - sottolinea Marco Vinco, direttore artistico del Teatro Salieri di Legnago -. Tale riconoscimento premia un lavoro di squadra che, sempre più, punta all’eccellenza artistica e al rinnovo del pubblico».
Salieri Back to the Future nasce anche dalla consapevolezza dell’impatto che il teatro legnaghese ha sulla comunità, un luogo capace di attrarre spettatori da cinque province (Verona, Vicenza, Padova, Rovigo e Mantova), coinvolgere numerosi Comuni soci e offrire occasioni di crescita culturale e sociale.