Nuovi appuntamenti settimanali con la danza nell’opera immersiva “Un bacio senza tempo”. Performance di danza dal vivo tutti i venerdì nelle proiezioni delle 17 e delle 18.
Il viaggio tra le arti sulle ali dell’intelligenza artificiale - dove Klimt incontra Shakespeare, Beethoven dialoga con Bowie e la città scaligera si trasforma in un dipinto animato - prosegue con grandi apprezzamenti al Teatro Ristori di Verona.
L’opera Un bacio senza tempo, creazione immersiva firmata da Massimiliano Siccardi e Luca Longobardi con la coreografia di Alessandra Celentano, dal 1 agosto si arricchisce di nuove performance dal vivo eseguite ogni venerdì alle 17 e alle 18 dai danzatori del Liceo Coreutico Agli Angeli, coordinati dal M° Stefano Augelli e curati dalla prof.ssa Federica Imperore. Rimane, invece, punto fermo delle “edizioni speciali” la proiezione del sabato alle 12 in collaborazione con Fondazione Arena di Verona dove Giulietta viene interpretata da Carola Puddu (volto noto di Amici 21 di Maria De Filippi) e Romeo in nanza tra i danzatori professionisti Alessandro Macario e Matteo Zorzoli. Un bacio senza tempo rimarrà allestito fino al 21 settembre con inizio programmato ad ogni ora, tutti i giorni, dalle 10 alle 20. Le performance con danza dal vivo hanno un sovrapprezzo di 10 euro. Maggiori informazioni, ridotti e speciali famiglie sul sito https:immersive.teatroristori.orgProdotta da CREA Impresa Sociale, società strumentale di Fondazione Cariverona, l’opera è un omaggio poetico alla forza dell’amore e dell’arte, concepita come “un’opera totale” in cui musica, immagine, architettura, danza e parola si intrecciano in un grande affresco visivo. Le immagini sono realizzate con tecniche miste, che spaziano dal disegno a mano all’intelligenza artificiale.
Uno straordinario poema visivo, che mette al centro della narrazione l’amore universale ed eterno, attraverso la fusione emotiva e simbolica de Il bacio di Klimt con il mito di Romeo e Giulietta di Shakespeare, sullo sfondo di una Verona liberamente reimmaginata grazie all’intelligenza artificiale, rielaborando stampe e vedute dell’epoca.
Lo spettatore è avvolto dalla narrazione in un continuo crescendo di immagini, suoni e movimenti in grado di catapultare in un mondo onirico. L’immersive experience ripercorre la vita di Klimt e il contesto della Secessione Viennese. Con un’esplosione dorata la scena si ricompone in una notte stellata veronese e il racconto continua con un omaggio a Romeo e Giulietta, rappresentando i punti più importanti della tragedia shakespeariana: il sanguinoso scontro tra Montecchi e Capuleti e l’amore tra i protagonisti che rivive sul palco attraverso la danza di due ballerini. Lo spettacolo si chiude su Klimt con una proiezione introspettiva dell’Albero della vita, in grado di suscitare sensazioni di pace e armonia con l’universo.