VENETO APPROVA LA PROPOSTA DI LEGGE DI BOZZA (FI) SULLA FIGURA DELL’OLIVICOLTORE: “COSÌ CONTRASTIAMO L’ABBANDONO DEGLI OLIVETI E SOSTENIAMO IL COMPARTO”
Venezia 5 agosto – Approvata oggi all’unanimità la proposta di legge statale del consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza per il riconoscimento della figura dell’olivicoltore non coltivatore diretto, che gestisce oliveti come attività secondaria o per tradizione familiare. “Questi olivicoltori – ha detto Bozza in aula – svolgono un ruolo fondamentale nella conservazione e valorizzazione del patrimonio olivicolo veneto. Sono custodi del nostro patrimonio olivicolo. La mia proposta mira a valorizzare questa attività, individuando l’olivicoltore come custode della biodiversità e figura utile a contrastare l’abbandono degli oliveti. In questo modo si può recuperare una fetta di patrimonio olivicolo andato perduto o che rischia di esserlo”.
Bozza è impegnato sul fronte della tutela del comparto olivicolo anche con una proposta di legge regionale per l’istituzione dell’Osservatorio Olivicolo Veneto, proposta licenziata dalla terza commissione la settimana scorsa e che presto approderà in aula. “un indispensabile strumento di monitoraggio e pianificazione di politiche mirate al sostegno del comparto olivicolo. Comparto che oggi è troppo frammentato al suo interno e non riesce a intercettare politiche settoriali di sviluppo. L’Osservatorio invece consente di mappare i terreni delle coltivazioni e quindi di avere un quadro generale e unitario degli oliveti presenti, rafforzando in questo modo la filiera”.
La produzione olivicola veneta vive una congiuntura economica difficile, è calata drammaticamente. Negli ultimi dieci anni il numero di azienda si è ridotto del 40% e la resa di olio è scesa sotto il 10% nel 2024. “Per questo servono politiche di sostegno, sull’esempio di ciò che fa la Toscana” ha detto Bozza, che sottolinea l’unanimità dell’approvazione della legge, con i voti anche delle opposizioni, che hanno apprezzato i contenuti della proposta.
La legge sarà presto esaminata dalla Camera dei Deputati.