Oncoematologia pediatrica, dimesso uno dei bambini di Gaza
Cesaro: “Sta meglio e ha preso peso. Proseguiremo i controlli e gli esami in regime ambulatoriale. Così anche mamma e fratellino possono lasciare l’ospedale”
Verona, 18 agosto 2025
E’ stato dimesso stamattina uno dei due bambini di Gaza arrivati lo scorso 12 giugno. Si tratta del maschio di 5 anni ricoverato in Oncoematologia pediatrica diretta dal dott. Simone Cesaro, arrivato con una condizione clinica di grave malnutrizione. Il piccolo paziente, insieme con la mamma e il fratellino sano che è stato in ospedale in regime di ricovero sociale, sono stati trasportati dai mezzi di Croce Bianca nel domicilio individuato per loro dalla Prefettura.
Dal punto di vista clinico il bambino sta bene e, in oltre due mesi di programma di rinutrizione, ha aumentato del 50% il peso corporeo rispetto ai 9,2 chili dell’arrivo. A domicilio proseguirà la profilassi antibiotica, antifungina e antivirale, necessarie per il riscontro di un deficit immunitario di grado moderato. Il paziente verrà seguito ambulatorialmente per controllare l’andamento della curva ponderale e per continuare gli esami di controllo e per definire meglio la natura del deficit immunitario.
Dott Simone Cesaro, direttore Uoc Oncoematologia pediatrica: "Le indagini fatte finora hanno escluso alcune malattie costituzionali, causa di malassorbimento, come la Fibrosi cistica e la Celiachia. Le indagini genetiche comunque stanno proseguendo. Riteniamo che la condizione di deficit immunitario moderato, riscontrato nel paziente, assieme ad infezioni intestinali intercorrenti e alle difficoltà ambientali legate alla guerra siano state la causa del grave malassorbimento intestinale e della malnutrizione riscontrate al momento del ricovero. Adesso che il bambino sta meglio ed è in grado di assumere bene per via orale sia il cibo in dieta libera sia i farmaci, può essere dimesso. Questo permetterà anche alla mamma e al fratellino sano di uscire per la prima volta dalla stanza dell’ospedale dopo oramai oltre 60 giorni di ricovero. La prosecuzione degli esami e dei controlli verrà fatta con le visite settimanali in ambulatorio”.