FLAVIO TOSI (FORZA ITALIA)_"A VERONA MANCA LA SICUREZZA, URBANA E STRADALE (...)"
Tosi (Fi): “A Verona manca la sicurezza, urbana e stradale, e la Polizia Locale è sottorganico. Da Tommasi buonismo e lassismo. Risultato? Criminalità diffusa, racket dell’accattonaggio, droga, maranza, furti e aggressioni. I T-Red ai semafori, senza i dispositivi countdown, servono solo a fare cassa. Tanti monopattini violano impunemente il codice della strada”
Verona 20 agosto – Flavio Tosi, europarlamentare di Forza Italia ed ex Sindaco, afferma: “Criminalità diffusa, con spaccio di droga, racket degli accattoni, dei vu cumprà e dei lavavetri, maranza, atti vandalici e furti monopattini che violano impunemente il codice della strada, T-Red ai semafori che senza altri sistemi di accompagnamento non risolvono nulla e servono solo a fare cassa polizia locale sottorganico, vigilanza privata non coinvolta. A Verona manca la sicurezza, sia urbana che stradale. E il Sindaco Tommasi non fa nemmeno il minimo sindacale per migliorare la situazione, da lui c’è un approccio vistosamente buonista e lassista”.
Tosi ricorda: “Io da Sindaco per prima cosa assunsi 50 agenti di polizia locale, portando l’organico al massimo storico. Inoltre, sottoscrivemmo accordi con la vigilanza privata per il controllo di aree verdi, parchi, aree pubbliche a rischio. In quel caso non hai nemmeno vincoli di bilancio, quindi si tratta di volontà politica. Il lavoro della nostra Polizia Locale, del suo comandante Altamura e di tutte le forze dell’ordine è encomiabile, ma se manca una regia politica poco si può fare”.
Tosi fa una fotografia di ciò che succede ogni giorno a Verona: “Sono tornati perfino i lavavetri e i vu cumprà, c’è un racket che approfittando del vuoto politico del Sindaco si è rinfilato in città, compreso tutto l’accattonaggio che rivediamo. E rimane irrisolto il problema dei maranza, delle risse e delle aggressioni, così come quello dei furti negli appartamenti e gli atti vandalici in centro e nei quartieri”.
Sicurezza, continua, Tosi “è anche garantire la vivibilità stradale”, e invece “ci ritroviamo tantissimi monopattini che girano di giorno e di notte in aperta violazione del codice della strada. I controlli non sono sufficienti, 500 verbali in 6 mesi è poca roba rispetto a un fenomeno che è diffusissimo. La polizia Locale non ha le forze di organico per starci dietro, e politicamente Sindaco e Giunta se ne lavano le mani”.
Infine, i semafori T-Red: “Non contestiamo in sé la misura, ma se non è accompagnata da altri ausili serve a poco, se non, ed è questo il sospetto, a fare cassa”. Tosi infatti rimarca che il sistema più corretto per mettere in sicurezza gli incroci semaforici a rischio “è introdurre, se si ritiene a fianco dei T-Red, il sistema countdown introdotto da un decreto del 2022”, che permette di visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci dei semafori. “In questo modo automobilisti, ciclisti e pedoni sarebbero molto più tutelati, e si ottimizzerebbe meglio anche il traffico”.