Turismo 2025: Verona e Lago di Garda Veneto confermano crescita e attrattività. I dati dell’Osservatorio Turistico Verona Garda registrano tassi di occupazione elevati, incremento dei ricavi e permanenze più lunghe: stagione positiva per strutture albergh
“L’analisi dei dati raccolti dalle piattaforme Lighthouse e H, rilasciata dall’Osservatorio Turistico Verona Garda con a capo la Fondazione Destination Verona Garda, restituisce un quadro complessivamente positivo per la stagione turistica 2025 a Verona e sul Lago di Garda Veneto” – commenta il presidente di Destination Verona Garda, Paolo Artelio –. “Nel comparto extra-alberghiero del centro storico, da giugno a settembre, si stimano oltre 157mila stanze occupate con picchi coincidenti con le rappresentazioni liriche in Arena, e una crescita costante dell’ADR. Per il Comune di Verona, la media si mantiene superiore alle 2.000 stanze occupate ogni weekend. Sul Lago di Garda veneto, le prenotazioni acquisite extra-alberghiere superano le 67mila notti tra settembre e ottobre. Il settore alberghiero registra un tasso di occupazione dell’81% in città e dell’80% in provincia, con incremento del RevPar e una permanenza media di tre notti. Sul Garda, l’occupazione si attesta intorno al 60%, sostenuta dagli eventi autunnali e da una durata media del soggiorno di sei giorni. Infine, il comparto open air conferma il buon andamento con oltre il 73% di occupazione tra aprile e agosto, trainato dalla crescente preferenza per bungalow e mobile home. Un andamento che, nonostante alcune oscillazioni legate al meteo e alle dinamiche internazionali, conferma la solidità e l’attrattività del nostro territorio.” Strutture extra-alberghiere OGD - Organizzazione di Gestione della DestinazioneVerona – Lighthouse. Riferisce Paolo Artelio: “I dati estrapolati dalla piattaforma di monitoraggio Lighthouse, sulla base del campione raccolto da quattro portali di prenotazione online quali Airbnb, Booking, HomeAway e Tripadvisor, nel periodo da giugno a settembre 2025, riportano una stima consolidata per il comparto extra-alberghiero del centro storico di Verona di 157.841 stanze occupate, con una media di oltre 1.500 stanze occupate a notte. Tra i weekend degni di nota si trovano la prima dell’Opera Festival in Arena, con il maggior afflusso nella giornata del 13 giugno, battuto solamente dalla rappresentazione del 6 settembre con Rigoletto anche i fine settimana successivi hanno registrato una buona performance. Nei giorni feriali, si è registrata un’elevata occupazione in occasione del 4 e 5 settembre, rispettivamente con Aida e Nabucco. L’ADR (Average Daily Rate), ovvero la tariffa media giornaliera che rappresenta il prezzo base per notte, escluse le spese di pulizia e costi aggiuntivi, riporta un ADR medio giugno di 230€, un ADR medio luglio di 242€, un ADR medio agosto di 247€. Settembre segna un ADR medio nella prima settimana 256€, dovuto probabilmente al calcolo effettuato su un periodo più breve e per essere stata l’ultima settimana di opera. Per Verona Comune, invece, le stanze occupate da giugno ad oggi, mercoledì 10 settembre, ammontano a 181.296, mantenendo una copertura di più di 2.000 stanze per ogni weekend. L’ADR medio si mantiene constante nei mesi di giugno, luglio e agosto rispettivamente per: 174€, 183€ e 185€. Guardando al dato acquisito, l’intero Comune di Verona, compreso di centro storico, riporta una media di 65.299 notti prenotate, di cui 40.896 a settembre e 24.403 a ottobre.” Strutture extra-alberghiere OGD Lago di Garda Veneto – Lightho. “Sul versante veneto del Lago di Garda, compreso di Alto Lago, Basso Lago ed entroterra,” – continua Paolo Artelio – “la situazione occupazionale previsionale da settembre a ottobre 2025, preannuncia un totale di 67.234 notti prenotate, di cui 42.706 a settembre e 24.528 a ottobre”. Strutture alberghiere OGD Verona (ad esclusione della OGD Lago di Garda Veneto) – H. Per il settore alberghiero, secondo i dati forniti dalla piattaforma di monitoraggio H, nel periodo dall’inizio del Festival Lirico al 13 giugno ad oggi, l’occupazione nella OGD Verona raggiunge l’81% (+2 punti percentuale rispetto all’anno precedente), con picchi nel Comune al 97% in occasione dell’opera la Traviata e nella settimana di chiusura del Festival. La provincia si distingue con +5 punti percentuale rispetto al 2024 per un’occupazione che sfiora l’80%. Il dato RevPar, ovvero il fatturato per camera disponibile, registra su Verona un incremento di +4€ durante il periodo della stagione areniana. In crescita anche il ricavo medio in formula B&B di +7€ stabile rispetto al 2024 in provincia. Per quanto riguarda la durata media del soggiorno, il visitatore rimane sia a Verona sia in provincia in media 3 giorni. Il Comune vede oltre il 50% di prenotazioni arrivare dalle OTA, a seguire dal canale diretto con il 25%, in modo equo dai Tour Operator e dal sito web. In provincia invece prevale il diretto offline al 47% come metodo di prenotazione. Tra le prime nazionalità troviamo: gli italiani stabili rispetto al 2024, i tedeschi in leggero aumento (probabilmente da attribuirsi alla cadenza delle festività tedesche nel mese di giugno), terzo il Regno Unito anche se in calo. Stabili invece Stati Uniti, Francia e Svizzera. Nonostante uno speso più basso, gli italiani sono stati mediamente quelli che hanno soggiornato più a lungo. Sull’acquisito, la situazione occupazionale è in rialzo rispetto alla stessa data dell’anno precedente, in particolare da oggi al mese di ottobre. Negli ultimi 15 giorni nell'OGD la pressione della domanda è salita di +6,4pp con maggiore incidenza per le date delle prossime due settimane. “Il mese di agosto 2025 si è attestato su livelli sostanzialmente in linea con quelli registrati nello stesso periodo dell’anno precedente,” – afferma il presidente di Federalberghi Verona, Maurizio Russo – “distinguendosi tuttavia per una differente dinamica nella programmazione delle prenotazioni. Siamo altresì soddisfatti dell’avvio di settembre, che ha fatto registrare, già nel primo fine settimana, un significativo incremento di flussi e di richieste, complice la conclusione del calendario della stagione lirica.”Strutture alberghiere OGD Lago di Garda Veneto – H. Sulla sponda Veneta del Lago di Garda, il settore alberghiero raggiunge un’occupazione acquisita dal 09 settembre al 1° novembre del 60% circa, leggermente a ribasso rispetto all’anno precedente tuttavia, si registra un aumento della pressione della domanda di +2,8 punti percentuale negli ultimi 15 giorni. Con i prossimi eventi di ottobre dell’International Finn Cup 2025 e la Festa dell’Uva 2025, l’attuale picco raggiunge quasi il 70% di occupazione, per un ricavo medio in formula B&B di 165,7€. Tra i due versanti nord e sud, il Basso Lago supera attualmente l’Alto per differenza in positivo rispetto al dato occupazionale dello scorso anno. Si prolunga la durata media del soggiorno di un giorno in più rispetto al 2024 sino a raggiungere i 6 giorni di stay. Tra le prime nazionalità nel Garda Veneto si trovano: Italia, Germania e Austria. “Si sta confermando in toto quello che avevamo immaginato riguardo a questa stagione turistica 2025.” – commenta Ivan De Beni, Presidente di Federalberghi Garda Veneto –. “Per quello che riguarda le presenze siamo a tutti gli effetti sulla stessa linea del 2024. Dal 9 settembre ai primi di novembre il livello di occupazione è del 60%, come lo scorso anno. Un dato di rilievo riguarda le ultime due settimane, durante le quali abbiamo registrato un incremento considerevole della domanda. Sarà poi interessante vedere cosa ci riserverà la fase finale della stagion, in concomitanza con due eventi che hanno sempre un certo impatto. La Festa dell’Uva e del Vino Bardolino e Marmomac”. Comparto Camping OGD Lago di Garda Veneto – FAITA Federcamping. Relativamente al comparto Opern Air, la stagione 2025 da aprile ad agosto ha registrato il 73% di occupazione totale, per lo più in linea con quella dell’anno precedente. L’occupazione giornaliera nel prodotto Bungalow+Mobile Home ha raggiunto il 75,5% medio (+1,6 pp rispetto al 2024). A livello di nazionalità, si vedono: Germania in calo a favore di un incremento dei Paesi Bassi, della Danimarca e dell'Italia. Per i prossimi 60 giorni, si attesta un'occupazione del 44%, in netto calo rispetto alla stessa data del 2024 – probabilmente dovuto al maltempo che quest’anno sta colpendo settembre in modo particolare. Tuttavia, la pressione della domanda negli ultimi 30 giorni vede un incremento di prenotazioni pari a +8,9 pp. Tra le nazionalità acquisite troviamo: tedeschi in calo, con l'Italia in aumento, stabili invece il restante delle nazionalità, tra cui Paesi Bassi, Austria e Danimarca. Conclude il presidente di FAITA Federcamping, Alberto Granzotto: “I dati evidenziano un quadro positivo per i campeggi e i villaggi turistici del Garda e una preferenza dei turisti per alloggi comfort come i bungalow e le mobile home, che crescono ancora rispetto alla stagione 2024. La diffusione di proposte di pernottamento di fascia alta è costante: è l’evoluzione naturale della nostra offerta, che ci porta in questa direzione. Il binomio fondamentale della domanda degli ospiti è comfort, servizio e natura. Sul fronte delle presenze, il calo degli ospiti tedeschi, prevedibile, non insedia la loro posizione: rimangono in testa tra le nazionalità che frequentano l’open air, mentre crescono gli italiani. Certo il maltempo di settembre non sta aiutando, ma fanno ben sperare le prenotazioni giunte negli ultimi 30 giorni, che salgono di quasi 9 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso”. Normale, che si debbano rilevare alti e bassi, in fatto di flussi e di presenze, ma, la situazione, sopra, ampiamente esposta, in fatto di crescita e di attrattività, presenta, dunque, una stagione positiva, con validi risvolti economici e sociali.
Pierantonio Braggio