Ugo, in Sottoriva, Verona…
Sì, Ugo, Ugo Brusaporco segnala: è l volta di Franciacorta, al Sottoriva 23, giovedì 2 ottobre alle 20.30, con Cantina Contadi Castaldi, dalla vitivinicola Adro, Brescia. Il nome Contadi Castaldi è sintesi della storia millenaria della Franciacorta, dei suoi 19 comuni e della loro vocazione, ad un’agricoltura d’eccezione. Nel 1500, periodo di massimo splendore della Repubblica Veneta, la Franciacorta produceva cibi e vini destinati alle tavole di principi, di re e di ricchi mercanti… La splendida Venezia fu, per la Franciacorta, il mercato di elezione, per fare conoscere i propri vini. Vini che, nella loro varietà, saranno protagonisti della nostra serata, che si aprirà, con un Brùt Franciacorta (80 % donnay. 10 % Pinot nero ,10 % Pinot bianco), al bicchiere, colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli, animato da un perlage fine e persistente, bocca tesa e croccante, e sul piatto tris di tartare: tonno, salmone, gamberi… Quindi, un Satèn Franciacorta (100% donnay), al naso, fresco ed elegante, con profumi netti di biancospino, di crosta di pane, note balsamiche, sfumature di mela renetta, fichi secchi e arachidi, con tagliatelle, all’aglio nero (non profuma l’alito), seppie e quenelle di gamberi. Poi, una spigola al cartoccio, con verdurine, bagnata da uno Zèro Franciacorta (50% donnay 50% Pinot Nero). Spiegano quelli di Contadi Castaldi: lo zero, in matematica, è l’estremo limite dei numeri, è il principio di ogni cosa, l’assenza prima del compimento. Anche lo Zèro di Contadi Castaldi ha nell’estremo il suo principio: un vino che, strettamente connesso alla materia prima, celebra l’attimo perfetto per la vendemmia, l’istante in cui il tutto ha inizio. Per il dessert: cheesecake al mango, con il quale, servito un Rosé Franciacorta (65% donnay, 35% Pinot nero): al naso, si avvertono chiare note di frutti di bosco, di petali di rosa fresca, sfumature di mela e di frutta tropicale. Tutto comincia alle 20.30, con le prime parole dei rappresentanti dell’Azienda, le poesie di Berto Barbarani e il primo bicchiere di vino … un Franciacorta… Ecco, la storia dei vini, che andremo ad incontrare, questo giovedì, in cio, vi saranno altre poesie ed i racconti di vino di Maurizio Grassi, accompagnati da quiz, con i premi. Alla fine, il caffè. Attenzione: 58.-€ ed obbligo di prenotazione, allo 045 8009904. Vino, vino, alto rappresentante del meglio di Madre Natura, e buoni piatti, ma, anche, dunque, quella cultura, che, mai, deve mancare! Comunque: “bòn vìn, ‘n bòn bicér, gòde la sèrva e ànca ‘l cavaliér”! Pierantonio Braggio

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