Papà Marco, appassionato anche di “erbe”, ha creato il Vermouth Emilio, in omaggio al Figlio…
Marco Scandogliero, ristoratore e Miglior Sommelier del Veneto 2016, Roverchiara, Verona, ampliando la sua passione per il vino al mondo delle erbe e dei distillati, ha creato un Laboratorio, denominato ‘Emilio’, dedicandolo al nuovo arrivato in famiglia, il quale porta il nome del bisnonno, curioso ed appassionato ‘enogastronauta’. Un laboratorio, che elabora, rettifica, distilla e produce... Nel dicembre 2024, è stato imbottigliato il primo vino aromatizzato, un ‘Vermouth’ artigianale, realizzato con ingredienti nostrani, primo, fra i quali, l’erbacea Assenzio. Marco: ”Ispirati ad un’antica ricetta, abbiamo voluto celebrare, lo scorso 24 dicembre 2024, la nascita di Emilio, con un vino di benvenuto e di buon auspicio, del quale sono state prodotte solo 200 bottiglie, tutte numerate e munite di un’etichetta natalizia, dovutamente dedicata”. Dal gennaio 2025, Vermouth Emilio porta una sua etichetta definitiva. Ma, l’artigianale eMiLio_Lab, oltre a creare per sé stesso, offre la possibilità, ad interessati, di autoproduzione, con etichetta privata – bella iniziativa! – ossia, di sviluppare un proprio prodotto, direttamente, sotto la guida di Marco, che condividerà alcuni segreti dell’antica tecnica elaborativa, sino ad ottenere un liquore, su misura, fornendo, pure, all’interessato, a fine lavorazione, un marchio, dotato di etichetta personalizzata, secondo gusti e necessità, accompagnato da ricetta registrata. Quanto sopra ci è fortemente piaciuto, perché ci ha fatto felicemente pensare a quattro aspettimomenti importanti, derivanti dalla notizia, di cui sopra, ossia, – all’amore di un Padre per il nuovo Figlio – all’operosità di Marco – alla nostra grande passione, per la natura e per il suo verde, con relative verdura e frutta – al dolce ricordo, di quando, la cara nonna Melania, secondo l’uso dei tempi, per diverse, pur non del tutto accertate indisposizioni, ci proponeva un prezioso rimedio naturale, a base di “Ménégo maìstro”, così chiamato, in veronese, in italiano, “Assenzio maggiore” o, ancora, in campo scientifico, ”Artemisia absinthium L.”. La quale è una pianticella aromatica, dall’argenteo colore grigio-verde, dal profumo particolare e dal sapore un po’ amaro, alta, dai cinquanta, ai novanta centimetri. Molto diffusa, in passato, tale erbacea è, oggi, piuttosto difficile da incontrare, in natura, e – l’occasionale acquisto, in fine, in un lontano passato, guarda caso, a Praga, in una libreria della celebre Piazza San Venceslao, di un volumetto, pubblicato, nell’allora Germania orientale, dal titolo “Wermut”… Comunque: complimenti a Marco, per la bella iniziativa…, e auguri di un prospero futuro, ad Emilio! Nella foto: Assenzio, coltivato.
Pierantonio Braggio