La popolazione aumenta con gli stranieri verso quota 52mila
Continua a crescere la popolazione a Rovigo. Anche nel 2007 è aumentata e lo scorso 31 dicembre, ha toccato quota 51.603 (più 410 unità rispetto al 2006). È il valore più alto registrato da quando, nel censimento del 1991, i residenti erano 52.472. Poi da allora il saldo naturale negativo (cioè la differenza tra nuovi nati e decessi) ha ridotto progressivamente la popolazione fino al 2001, quand'era pari a 50.274 abitanti (con 789 stranieri).
Anche oggi il saldo naturale resta negativo, ma è compensato dall'immigrazione, che in attesa dei dati definitivi 2007 in pubblicazione nel Bollettino comunale di Statistica 2008, è più che triplicata dal 2001 al 2006. Infatti, da 1,57 per cento della popolazione, è passata al 5 per cento (pari a a 2.567 residenti).
Rispetto al 2006, i dati parziali al 31 dicembre dicono che oltre ai residenti, anche il numero delle famiglie è aumentato: sono diventate 22.855 (erano 22.426). Vale la pena ricordare che nel 1991, con la popolazione a 52.472 abitanti, le famiglie erano 18.729. Il dato di allora, più residenti e meno famiglie, si spiega oggi nell'aumento dell'indice di vecchiaia e nella diversa composizione dei nuclei familiari. A fine 2006, infatti, i residenti nella fascia d'età 0-19 anni erano 7.691, contro i 14.231 nella fascia 60-95 anni e oltre. Se a Rovigo gli anziani sono quasi il doppio rispetto ai giovani, nella composizione delle famiglie diminuiscono i nuclei formati da quattro o più persone, e aumentano quelli formati da persone sole o in coppia. A riguardo, in base allo stato civile di fine 2006 i coniugati risultavano 2.576, contro 19.921 celibi-nubili, i 960 divorziati e i 4.550 vedovi-vedove. Quindi secondo i numeri, a Rovigo le famiglie aumentano solo perché si frazionano. A conferma (parziale, perché non manca il dato sulle coppie di fatto), i matrimoni nel quinquennio 2002-2006 sono stati 216 nel 2002, 195 nel 2003, 183 nel 2005, e nel 2006 (in ripresa) 203. Di questi, 119 sono stati celebrati con il rito religioso e hanno rappresentato, quindi, il 59 per cento del totale. Mentre nel 2002, i 142 matrimoni religiosi erano il 66 per cento.
Riguardo la distribuzione della popolazione nei quartieri e nelle frazioni, tra il 2005 e fine 2006 è stato il quartiere Tassina a registrare il maggiore aumento di residenti, che sono passati da 3.833 a 3.915, consolidando il quinto posto del quartiere nella classifica della densità abitativa a Rovigo. Nei numeri del capoluogo, in attesa di quelli definitivi 2007, sono gli indicatori demografici che fanno riflettere. Detto dell'indice di vecchiaia, a provvedere al mantenimento delle persone non autosufficienti nel 1991 erano circa 23 persone attive ogni dieci "non autonomi": nel 2006 sono diminuite a circa 21 attivi ogni dieci "non autosufficienti". Inoltre, chi è attivo oggi è più anziano come mostra l'indice di struttura dei residenti attivi, che stima il grado di invecchiamento di questa fascia di popolazione. Infatti, un indicatore inferiore a 100 indica una popolazione in cui la fascia in età lavorativa è giovane. A Rovigo si è passati dal valore di 83,2 nel 1991 a 124 nel 2006.