Ucraina: eroica gente e territorio, schiacciati da un’insolita, ingiusta e feroce guerra. Mai avremmo pensato, nel secolo, in corso, ad un conflitto, in Europa, senza nemico e dai metodi più che nazisti.
Chiunque potrà dire che parlare di guerra ingiusta è sbagliato. Siamo d’accordo, perché ingiusto o meno, un conflitto significa, comunque, sangue e distruzione e la continuamente colpita Ucraina, va sottolineato, non ha pestato i piedi a nessuno… Solo intende, e ne ha pieno diritto, di fare le sue scelte, da Stato democratico, libero e indipendente. Ci addolora atrocemente, una guerra, dunque, insolita, quale quella d’oggi, sena limiti di rispetto della dignità umana. Volontà d’eliminazione, da parte dell’uomo, dell’uomo stesso e di distruzione della sua terra, con i mezzi di morte peggiori, oggi, a disposizione, mentre, bene ragionando, non vorremmo neanche la morte d’un animale o il venire meno d’una pianta. Ma, insolito, fuori dei tempi e sempre inumano è, oggi, che un Paese democratico e libero, venga attaccato – così come avvenne, da parte dell’hitleriano nazionalsocialismo e del mussoliniano fascismo, negli anni Trenta e Quaranta del 1900, senza che i Paesi attaccati avessero dato motivo, per tali odiose invasioni. E’ dal 24 febbraio 2022, che l’ormai devastata, ma forte, Ucraina e la sua eroica popolazione – in continua fuga, verso mete incerte e sconosciute, in cerca di pace – sono sotto attacco, ora, in una città, ora, in un’altra, senza che l’attaccante pensi ad un minimo di pietà, verso propri fratelli, sottoposti ad infernale, “speciale” logoramento, quando non è tortura. Tutto, peraltro, senza, che i più degli stessi ucraini, ne sappiano il perché, se, poi, tale perché, ove vi fosse, fosse capito…, da coloro, che vengono giornalmente costretti a tale diabolica situazione, escludendo ogni minima soluzione di salvezza, colpiti venendo, anche sulla via della forzata fuga… In Ucraina, sta accadendo il peggio del peggio, programmato, quasi, con derisione, con voluta umiliazione. Mentre scriviamo, veniamo a conoscenza, per esempio, non di uno, ma di ben centottanta bombardamenti, contro una città ucraina, realizzati – quale ottima capacità d’attacco! – in una sola mattinata…, mentre vengono martirizzati cittadini, bambini compresi, ed altri, addirittura schiacciati, da cingoli di carro armato. Altri ancora, privati innocenti, sono stati massacrati, alla nazista – così come avvenne, in Ucraina, nel 1941, a Babij Jar, in quel di Kiev, ad opera delle infami Einsatztruppen del perfido Himmler – a Bucha, guarda caso, ancora nell’oblast di Kiev, lasciandone i corpi sulle strade, come facevano i nazisti, o gettandoli, come fu a Babij Jar, in fosse comuni… Domanda: perché? Antiumano, assurdo, umiliante, tanto più che sono in corso pur incerti negoziati fra Mosca e l’eroica Kiev… Pensiamoci bene: stiamo cercando una difficile pace e tu, intanto, prosegui, nella nostra distruzione, nell’eliminazione di uomini e della democrazia! Distruzione, eliminazione alla nazista, come ci conferma, un gruppo di pagine capitatoci in mano, per caso, e stese nel 1940, da parte di un militare nazista delle forze corazzate della Wehrmacht, distruzione, che di giorno, in giorno, di quel triste maggio, costituiva la gloria, descritta e decantatissima, dal fanatico estensore del libello, di forze armate, gettate, con raccomandata non pietà, per il nemico francese, belga ed inglese, alla conquista di una Parigi e di un’Europa, colpevole solo di volere difendere, la propria autonomia, contro l’insaziabile, mondo nazionalsocialista. Leggendo detto libro e avendo davanti agli occhi, pellicole, cortometraggi originali, registrati dalla Wehrmacht stessa, in guerra, contro il globo, nonché innumeri elementi, derivanti da ricerche, se, prima, diavolo in guerra, anche allora non provocata, era la Berlino degli anni 30 e 40 del 1900, oggi, purtroppo, mai ritenendo che dopo otto decenni di pace europea, sarebbe accaduto, quanto sta capitando, l’aggressore è quella Russia, che ha dovuto provare, essa stessa, la ripetuta non sincerità hitleriana e, purtroppo, la durezza nazista, sulla sua stessa terra… Da notare, inoltre, che l’attuale Unione Europea, sorse, nel 1957, dalla volontà dei suoi fondatori, Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Jean Monnet e Robert Schuman, dalla sentita esigenza di creazione di un’Europa, base di pace per se stessa e per le altre Nazioni del mondo… Ebbene: dopo 77 anni, dalla fine del secondo conflitto mondiale – avendo superato la massima minaccia totalitaria, sino all’ultimo, possibile, da parte dell’ex URSS e satelliti, uniti nel Patto di Varsavia e andati a farsi a benedire, finalmente, a fine 1989, la stessa Europa si trova a che fare con un’invasione, e proprio da Est, che non solo sta ferocemente azzerando l’amica ed intrepida Ucraina, terrorizzando e facendo fuggire la sua innocente popolazione, ma sta, pure, sconvolgendo, indirettamente, tutto il globo. Mosca, che non ha alcun diritto d’imporre la propria volontà ad altri Stati, fermi, dunque, il massacro, come il mondo ed il buon senso stanno chiedendole, e non tema la NATO, che, siamo certi, non ha interesse alcuno a creare motivi di conflitto, né all’Est, né altrove, mentre, a noi atlantici, interessa unicamente la Pace. Pace anche con Mosca. Che, ancora, invitiamo a porre fine ad un conflitto, che sta creando, giorno dopo giorno, vittime senza numero ed enorme danno al tessuto sociale ed economico europeo e mondiale. Ma, svelatasi la realtà nascosta d’un comunismo, per molti non più esistente, ma, ancora vivo e, guarda caso, spesso miliardario, e dinanzi al grande mare di sangue e di morte, in scena, apportatore di estremo dolore, conforta, e non è poco, che tutta l’Europa, l’Occidente e la massima parte del globo siano sinceramente, per il rispetto dell’uomo e per la pace, al di là d’ogni differente visione politica.
Pierantonio Braggio
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