Anfiteatro Arena, Verona: il restauro, in corso dal 2019, verrà completato entro la primavera 2025. Dall’inizio, garantita, l’essenziale attività di Fondazione Arena. Ce ne parla il Comune di Verona.
Bella nuova! “Si avvia verso il rush finale l’intervento di restauro all’anfiteatro Arena. Terminata la stagione areniana, riprende un’opera di incisivo restauro, destinata a segnare la storia del monumento e a farne non solo un luogo di spettacolo e di musica, ma il sito ideale per le cerimonie Olimpiche e Paralimpiche del 2026, nonché un vero e proprio museo. Un progetto ambizioso di valorizzazione e fruizione dell’Arena, avviato nel 2019, grazie al finanziamento di 14 milioni di euro, messi a disposizione da Unicredit Banca e Fondazione Cariverona con l’Art Bonus. Saliti a 14,9 milioni, con un finanziamento aggiuntivo del Comune per l’adeguamento del budget ai crescenti prezzi del materiale edile. Recupero conservativo e restauro, rifacimento totale degli impianti elettrici, percorso museale. Questi i cardini su cui si basa l’intervento in tema – segnala il Comune di Verona – la cui divisione in due lotti e la concentrazione dei lavori da novembre ad aprile è funzionale all’ottimizzazione delle complesse attività di cantiere, oltre che a garantire l’attività della Fondazione Arena, durante la stagione estiva. I risultati del lavoro, già sono visibili ad occhio nudo. I gradoni della cavea sono tornati al loro colore originario, sono stati ripuliti dalla patina logorante del tempo, oltre che sigillati, per evitare le infiltrazioni d’acqua. Idem, per il restauro di parte della galleria principale e di parte di quella minore, con il ricorso a maestranze specializzate e all’utilizzo dei materiali più idonei alle caratteristiche del monumento, per la quale sono state effettuate dettagliate indagini e rilievi, sulle strutture e sugli interventi realizzati in passato. Nei mesi scorsi, sono stati ultimati otto nuovi bagni, che andranno a sostituire quelli attuali, datati fine anni Cinquanta e, ormai, in un grave stato di conservazione. Per i servizi igienici, è stata adottata la tecnica di lavorazione in esterna, che prevede la realizzazione delle celle in cantiere e la messa in posa sul pavimento, senza intaccare la parte muraria e architettonica. Sono stati inoltre restaurati gli arcòvoli, che li contengono. Eseguiti, quindi, interventi che non si vedono, ma non meno fondamentali, per una riqualificazione moderna e complessiva dell’Arena e indispensabile, sotto il profilo della sicurezza e della complessità degli spettacoli, concerti e cerimonie, che il monumento va ad ospitare. L’opera ingegneristica si è concentrata, in particolare, a livello ipogeo, dove sono stati realizzati ex novo gli impianti idrico, fognario ed antincendio, ormai del tutto obsoleti, e propedeutici al proseguo dei cantieri. Ora, terminata la stagione areniana, il cantiere riaprirà e si riprenderanno i lavori: la conclusione degli stessi è prevista entro la primavera del 2025, con la consegna di un altro lotto di quattro bagni, finanziati, con fondi della Regione Veneto e con il Dpcm delle Opere olimpiche. Per il completamento del restauro, lungo le gallerie, e per gli interventi, sugli impianti, si è resa necessaria la chiusura completa del monumento, alle visite, dal 15 ottobre prossimo al 6 dicembre di quest’anno. Si tratta, infatti, di operazioni di complessa esecuzione, talché, ad esempio, le imprese appaltatrici opereranno, anche senza l'alimentazione elettrica, dovendo intervenire sugli impianti, e per agevolarne l'attività. Dal 7 al 31 dicembre, in corrispondenza delle feste natalizie, è prevista la riapertura dell’Arena, ad orario ridotto, con chiusura anticipata alle 15”. Una descrizione dettagliata ed interessante, quella sopra riportata e proveniente, dal Comune di Verona. Descrizione, che è certamente di grande conforto, per tutti i veronesi e, ci si permetta, fra questi, per il modesto sottoscritto, che ha avuto il piacere d’essere presente, a suo tempo, all’inaugurazione degli importanti ed irrimandabili interventi, in argomento. Interventi, poi, che se stanno a cuore all’Anfiteatro, nel suo eterno silenzio, ma, reso vivo da presenze senza numero, ed ai veronesi, sono altamente apprezzati anche, da visitatori e turisti, essendo la romana, millenaria Arena, massimo patrimonio monumentale internazionale.
Pierantonio Braggio