XXIIª Fiera del Bollito con la Péarà e sapori d’autunno. Lo Show è servito. L’evento si terrà dal 14 novembre al 1° dicembre 2024, in Palariso, Isola della Scala, Verona.
XXIIª Fiera del Bollito con la Pearà: tanta tradizione, ottimi sapori e scelti spettacoli. Piatti tipici e rari della cucina veronese, nonché intrattenimenti, per grandi e piccoli. Le macellerie Il Macellologo, Amato e Miglioranza offriranno qualità ed eccellenza, mentre un'area dedicata ospiterà espositori con punti vendita diretti di carne e di riso. Oltre al Bollito con la Péarà, un menù ricco di piatti caldi sarà accompagnato, da spettacoli musicali e comici. Tra i nomi in cartellone: Paolo Benvegnù con i brani di Piccoli Fragilissimi Film - Reloaded, che celebra i suoi 20 anni di carriera, e Paolo Cevoli, con il suo one-man show. I biglietti sono già disponibili su vivaticket.it. Inoltre, ci saranno spettacoli gratuiti, tra cui i Meganoidi, fino a esaurimento posti. Novità 2024: il Beer Garden, il nuovo spazio dedicato alla degustazione di birre, accompagnato da dj set. Il vicesindaco di Isola della Scala, Federico Giordani: “La Fiera del Bollito con la Péarà celebra i giorni di festa, che la nostra tradizione lega a questo piatto tipico. Concerti, spettacoli ed eventi arricchiscono l’edizione, portando allegria, gusto e cultura, sia sulle tavole che sui palchi del Palariso. Una Fiera che preserva l’autenticità delle antiche feste e sagre di paese”. “Questa Fiera, come altre di Isola della Scala e dei nostri comuni scaligeri, ha il merito di mantenere viva una tradizione culinaria, che fa parte della nostra cultura e dei ricordi di tanti cittadini e cittadine”, afferma il Presidente Flavio Pasini -. Lo fa portando elementi di novità, affinché l’amore, per questo piatto tipico possa continuare a passare di generazione in generazione, appassionando anche i giovani. È importante, inoltre, la filiera corta per servire a tavola i prodotti e l’esperienza di aziende veronesi”. “Dopo la Nuova Fiera del Riso, prosegue il rinnovamento anche con questa manifestazione" - dichiara Roberto Venturi, amministratore unico di Ente Fiera di Isola della Scala. “I riflettori si accenderanno, non solo sulla cucina veronese e veneta, ma anche sulla Showtime Arena, inaugurata lo scorso anno, che ospiterà numerosi spettacoli. Il programma è pensato per tutta la famiglia e per i giovani: una Fiera inclusiva e accessibile a tutti.” Daniele Pagliarini, direttore dell'Ente: “Con l’edizione 2024, proseguiamo il rinnovamento intrapreso, con la recente Fiera del Riso per ampliare il target dei nostri eventi. I visitatori, dal 14 novembre, troveranno un evento ancora più grande, con un nuovo padiglione: il Beer Garden, dedicato ai birrifici e nel dopocena, dj set e musica dal vivo, accanto alla confermata Showtime Arena e al Borgo della Pila. Il fulcro rimane il Palariso, con le macellerie, i ristoranti e le aziende della tradizione, ma non mancheranno le opportunità di divertimento e i numerosi appuntamenti per tutti”. Quanto alla storia, all’uso tradizionale della “Péarà” e ai suoi positivi effetti, nel Veronese, molto interessane e dettagliato è quanto racconta, di seguito, il presidente del Consorzio di Tutela IGP Riso Nano Vialone Veronese, e alto cuoco, Renato Leoni: “Era abitudine, in quella, che era considerata una vera e propria celebrazione della famiglia e delle tradizioni, che il capofamiglia si occupasse di organizzare il pranzo della domenica d’autunno, per tutti i commensali, che, allora, riempivano la casa, con presenza ed affetto. Al mattino presto, prima, ancora, che il sole fosse alto, si iniziava a preparare la péarà, salsa densa e profumata, che dopo essere stata miscelata, con cura, iniziava a sobbollire sulla stufa, a legna, per continuare per quattro ore, sprigionando un aroma intenso ed invitante. Nel frattempo, ci si dedicava alla cottura lenta ed attenta del manzo, dei cotechini e della lingua, preparati, con rispetto alla tradizione, realizzando un brodo corposo e ricco di sapori, che diventava l’elemento essenziale, per il risotto all’Isolana. Risotto, che, simbolo del nostro territorio, veniva cucinato, in un grande paiolo di rame, sospeso ad una catena, sopra il fuoco vivo, a legna, con movimenti pazienti e meticolosi, affinché ogni chicco di riso, potesse assorbire l’aroma del brodo. L’atmosfera si scaldava, via via, che il pranzo si avvicinava e il calore del fuoco, unito al profumo del cibo – mànzo, léngua, códeghìn e péarà, ndr. – che aleggiava, per la casa, creava un clima di grande condivisione. Era un momento, in cui, la famiglia si stringeva, raccontando storie e ridendo, in un’autentica unione generazionale, che rendeva ogni ricordo più prezioso, segnando profondamente il valore della tradizione”. Non manchiamo, dunque, alla Fiera del Bollito con la Péarà, Isola della Scala, Verona!
Pierantonio Braggio