Settantacinque anni del Consorzio della Zona Agricolo-Industriale, Verona, tra passato, presente e futuro.
Guido Braggio (1883-1953), ideatore di Veronamercato e ZAI, ricordato dai Consiglieri Comunali Emeriti del Comune di Verona.
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Consorzio Zai, dal passato al presente. E, con lo sguardo inevitabilmente al futuro. Una delle maggiori realtà strategiche del fecondo tessuto produttivo veronese, apprezzatissima in tutta Europa, sì è raccontata nell’incontro, sul tema, da titolo: “75° anniversario della costituzione del Consorzio ZAIâ€, tenutosi, nella Sala Gozzi del Municipio di Verona, a grande cura dell'Associazione Consiglieri Comunali Emeriti del Comune, con l’obiettivo di ripercorrere la storia dell’importante Istituzione veronese e della sua incisiva, positiva azione. La ZAI sorse, nel 1948 – affiancata dall’“urgente†creazione dell’ampio e moderno mercato ortofrutticolo all’ingrosso, oggi, Veronamercato – su unanime volontà del Comune, della Provincia e della Camera di Commercio veronesi, per promuovere l’insediamento, accanto agli allora importantissimi Magazzini Generali, di un'area destinata alle attività agricolo – raccolta, lavorazione e commercializzazione dei prodotti della terra, export compreso – -industriali. Un Consorzio, che ha favorito, negli anni, la crescita economica della città e della provincia scaligere, rivestendo un ruolo fondamentale, appunto, nel settore agricolo-industriale, grazie anche alla successiva, già prevista, realizzazione del Quadrante Europa, uno tra i più importanti interporti europei. L’incontro, aperto dai saluti del presidente del Consiglio Comunale Stefano Vallani e dal rappresentante della Camera di Commercio di Verona Nicola Baldo, presenti anche gli ex sindaci, Aldo Sala e Michela Sironi, nonché il presidente della V Circoscrizione veronese – nella quale si trova la ZAI e vi si trovava il detto Mercato dell’ortofrutta – Raimondo Dilara, ha visto trattati i seguenti, importanti temi, legati alla storia del Consorzio ZAI: ‘La figura di Guido Braggio e il ruolo del Comune di Verona, nella nascita del Consorzio ZAIâ€, a cura del presidente dell’Associazione Consiglieri Comunali Emeriti, Silvano Zavetti; ‘Un territorio in crescita - Il consorzio Zai e lo sviluppo di Verona’, a cura di Maria Luisa Ferrari, Uni Verona; ‘La ZAI del futuro’, tema illustrato, dal presidente del Consorzio ZAI, Matteo Gasparato; e ‘Veronamercato ed il Quadrante Europa’, trattato, dal presidente di Veronamercato SpA, Marco Dallamano. “E’ doveroso ringraziare i Consiglieri Emeriti – ha esordito il presidente del Consiglio Comunale, Stefano Vallani – perché offrono alla città contributi di alto livello, non solo su aspetti legati al Consiglio stesso, ma anche, per approfondire argomenti, che hanno a che fare, con lo sviluppo della città . Il Consorzio ZAI ha iniziato la sua attività , 75 anni fa, con una visione avveniristica di quella, che doveva diventare la Verona dell’agricoltura, dell’industria e dell’esportazione, dopo la Seconda Guerra Mondiale. La lungimiranza del governo della città dell’epoca ha consentito di realizzare quell’idea, garantendo sviluppo e progresso per Verona. Nel 1948, infatti, in Consiglio ci fu solo un voto contrario, dando piena adesione ad un progetto, che guardava lontano e, oggi, fonte di ricchezza, per la città scaligeraâ€. Consorzio ZAI, dunque, significa non solo, valorizzazione dell’agricoltura veronese, industrializzazione e sviluppo del primo artigianato, ma soprattutto idee, innovazione, progresso e tutto quello, che ne consegue, da Guido Braggio, fortemente desiderato, in fatto di posti di lavoro e di ricchezza, per la città . In seguito, la logistica avanzata ha permesso e permette di creare maggiore, incisivo sviluppo del territorioâ€. Al nome di Guido Braggio, consigliere comunale, già , nel lontano 1914 – che prevedeva, com’è avvenuto e sta tuttora verificandosi, per i citati Mercato ortofrutticolo, per Braggio, di “urgente†creazione, e ZAI, “enormi sviluppiâ€, senza dimenticare l’allora Ente Fiera, quale elemento “propulsore dell’economiaâ€â€“, è stata riservata, il 19 aprile, tutta la dovuta attenzione, a riconoscimento delle sue straordinarie intuizioni, luminosamente progettuali, volte a promuovere e ad incrementare la vita socioeconomica della sua terra. Alla memoria e ad eterno onore di tale esemplare cittadino e della sua incisiva opera, per Verona, saranno ufficialmente intitolate due sale, ossia, la Sala del Consiglio, presso la ZAI, e la Sala Verde, presso Veronamercato. Nella foto: Guido Braggio (1953).
Elisa Zoppei

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