A Venezia e nell’entroterra lagunare, beni culturali sempre più accessibili e inclusivi.
Un nuovo strumento inclusivo per una visita dei beni culturali capace di superare differenze e “barriere” cognitive e pratiche, arricchendo nello stesso tempo l’esperienza di tutti grazie alla valorizzazione delle differenze.
L’innovativo progetto cui hanno aderito nel centro storico di Venezia la Scuola Grande di San Rocco e la Scuola Grande San Giovanni Evangelista, e lungo il Brenta la palladiana Villa Foscari La Malcontenta, si è concretizzato in una nuovissima audioguida, una Web App inclusiva sviluppata con il marchio MyMuseum da lineadacqua - casa editrice veneziana da diversi anni operante in maniera trasversale nel settore dei Beni Culturali – in collaborazione con l’Associazione Aniridia Italiana APS e l’e Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS di Venezia, patrocinatori del progetto insieme al Consiglio Regionale del Veneto.
MyMuseum 2.0 - Web app di ultima generazione facile e intuitiva, accessibile direttamente da browser su qualsiasi dispositivo tramite scansione di qr code - è uno strumento, ora disponibile nei tre siti, inusuale nell’impostazione, perché destinato alla fruizione del patrimonio culturale sia da parte di normodotati che di persone con disabilità visive, senza distinzioni e cesure culturali tra utenti.
Fondamentale è stato il coinvolgimento accanto al team di progetto (designer, sviluppatori e content writer) di esperti in accessibilità e di un focus group dell’Associazione Aniridia Italiana APS, che ha testato in corso d’opera l’applicativo.
Percorsi di visita e descrizioni sono stati elaborati infatti da studiosi e conoscitori dei tre magnifici siti e del loro grande patrimonio storico-artistico, revisionati da membri dell’associazione esperti in questo ambito.
Così Elisabetta Pasqualin e Alberto Toso Fei, che fa anche da cicerone, sono gli autori dei testi per la Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia, Maria Agnese Chiari ha elaborato quelli per la Chiesa di San Rocco, mentre è Antonio Foscari a farci scoprire storie e meraviglie de La Malcontenta (voce narrante Ferigo Foscari) tuttavia l’approccio agli ambienti, le descrizioni delle opere, i riferimenti per uno storytelling emozionale accessibile, hanno avuto la supervisione degli esperti Matteo Castelnuovo e Viviana Merola.
Un connubio che ha permesso di creare una narrazione nuova, capace di contemperare le esigenze dei diversi pubblici e in grado di coinvolgere, nell’esperienza e nell’apprendimento, visitatori con differenti abilità in campo visivo, avvicinando finalmente anche persone cui normalmente viene preclusa la visita.
Chi ha disabilità visive potrà ora comprendere appieno ciò che lo circonda e il pubblico in generale sarà coinvolto grazie a spiegazioni piacevoli, approfondite, in grado di evidenziare aspetti ed elementi spesso non notati o non adeguatamente valorizzati il tutto accompagnato dalle musiche inedite composte per ogni smart guide da Federico Zanandrea, mentre audio ed effetti sonori sono stati studiati in collaborazione con esperti del settore cinematografico.
Anche la digitalizzazione delle opere per la visione particolare sullo schermo del proprio cellulare, e quella dei materiali relativi gli approfondimenti che il mezzo digitale consente - pur senza distogliere l’attenzione dal sito - è stata realizzata da professionisti dell’immagine visiva in relazione agli accorgimenti tecnici e stilistici adottati per rendere la web app efficacemente leggibile anche attraverso software screen reader.
Quindi un’ottimizzazione della cosiddetta UX con la possibilità per il visitatore di selezionare, all’inizio della visita, l’interfaccia a lui più idonea, con eventuale contrasto testuale che agevoli l’utilizzo da parte di ipovedenti o tale da facilitare l’uso di dispositivi configurati con tecnologie assistive.
Ecco dunque che un patrimonio inestimabile d’arte e bellezza può ora rivelarsi a un nuovo pubblico senza creare distinzioni, garantendo a sempre più persone il diritto alla partecipazione alla vita culturale sancito dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Le tre web app ci condurranno a scoprire o a rileggere, accompagnati in una visita esclusiva: la monumentale Chiesa realizzata dalla confraternita di San Rocco, custode di capolavori assoluti come il magnifico altar maggiore con marmi policromi, statue e dorature - in cui riposa il corpo del Santo – o come gli affreschi di Pordenone e i teleri di Tintoretto il connubio unico di arte e architettura della Scuola Grande San Giovanni Evangelista, esempio magnifico di Gotico, Rinascimento e Barocco veneziano, ove si conserva tra l’altro
uno stupefacente reliquiario del XIV secolo con i frammenti della Vera Croce infine, l’iconica villa veneta capolavoro di Andrea Palladio, tra i siti Unesco Patrimonio mondiale dell’Umanità, con i suoi mirabili affreschi e il bellissimo parco.
Un progetto di rete tra istituzioni culturali di grande prestigio, sostenuto grazie ai finanziamenti del Pnrr per l’innovazione e la transizione digitale, che introduce un nuovo approccio alle strategie inclusive nei beni culturali e che sta già trovando nuove adesioni da parte di altre Istituzioni veneziane.