A San Zeno di Montagna, Verona, la XXII Festa del Marrone di San Zeno Dop.. Dal 18 ottobre, tre fine settimana di serenità, con la LIII Festa delle Castagne
“San Zeno di Montagna si prepara a celebrare il suo prodotto-simbolo, con un evento attesissimo. È stata presentata oggi al Mercato Coperto di Campagna Amica a Verona la 22ª Festa del Marrone di San Zeno Dop - che di fatto dà prosecuzione alla 53^ Festa delle Castagne – la quale prenderà il via il prossimo 18 ottobre e animerà il centro del paese per tre fine settimana consecutivi, coprendo gli ultimi due weekend di ottobre e il primo di novembre. L'evento, che prolunga la stagione estiva sul "balcone sul Garda", è il frutto di un grande impegno della comunità, come ha sottolineato il sindaco Maurizio Castellani, sottolineando come l'Amministrazione abbia investito molto negli ultimi per far crescere la manifestazione, che oggi coinvolge attivamente tutta la cittadinanza. “Il Marrone – ha detto – è un prodotto unico, grazie al territorio e alle condizioni climatiche che vi si trovano. La nostra Amministrazione crede molto nella sua valorizzazione perché riteniamo che sia la vera anima storica di San Zeno di Montagna”. Alla presentazione, oltre al Sindaco, hanno partecipato Elisa Castellani nel doppio ruolo di assessore al Turismo e all’Agricoltura e presidente di Terranostra Verona, Franca Castellani, presidente di Agrimercati di Coldiretti Verona, e Stefano Bonafini, presidente del Consorzio Marrone di San Zeno Dop. Cuore pulsante della festa sarà un Padiglione centrale, allestito nel centro del paese: una struttura, riscaldata, pavimentata e trasparente che ricreerà l'atmosfera suggestiva del paesaggio montano. Il vero protagonista sarà ovviamente il Marrone DOP, venduto crudo o preparato in deliziose caldarroste, e declinato in un'ampia offerta gastronomica. Si potranno degustare piatti della tradizione e ricette innovative a base di marroni presso gli stand e, in parallelo, i ristoranti e gli agriturismi del territorio proporranno menu tematici. L'assessore Elisa Castellani ha fornito i dettagli, sul versante culinario, spiegando che nei giorni di festa i visitatori troveranno un vero e proprio clima di famiglia: “nel padiglione, si troverà tutta la comunità di San Zeno di Montagna a partire dai giovani che saranno protagonisti di alcune iniziative, ma anche le botteghe, le associazioni e le scuole. Tutti saremo coinvolti per la valorizzazione del nostro bellissimo territorio”. Elisa Castellani ha ricordato i piatti iconici della tradizione montebaldina, come il minestrone di Marroni e i "maróni brustolè" (caldarroste), un tempo cotti nelle ceneri dei castagneti. In veste di presidente di Terranostra Verona (l’Associazione agrituristica di Coldiretti Verona), ha inoltre sottolineato l'impegno di Coldiretti per valorizzare la provenienza, la stagionalità e la storia del Marrone, "frutto di una attenta selezione fatta dall’uomo nel tempo, curata con passione, conoscenza e profondo amore per il territorio." Franca Castellani, ha espresso un sincero apprezzamento per l’iniziativa che valorizza un prodotto fortemente rappresentativo della zona lacustre, vero gioiello del territorio veronese non solo da punto di vista paesaggistico, ma anche enogastronomico. “L’impegno dei nostri produttori e degli organizzatori della Festa – ha detto – è fondamentale per fare prosecuzione a una tradizione culinaria che fonda le sue radici nel mondo contadino di montagna, vero orgoglio della nostra agricoltura”. Stefano Bonafini, presidente del Consorzio Marrone di San Zeno Dop (un prodotto che vanta la Dop dal 2003), ha parlato della campagna produttiva. Sebbene il caldo estivo e la pioggia di ottobre abbiano causato un leggero ritardo nella raccolta e una riduzione quantitativa del 10-15% rispetto alle previsioni (attestando la produzione dei soci del Consorzio sui 200 quintali biologici), il clima ha premiato la qualità del frutto, che si prospetta "meravigliosa". Nonostante i volumi del prodotto certificato varino di anno in anno, tra i trecento e i quattrocento quintali (e ottocento con la produzione non DOP), Bonafini ha evidenziato una stagione promettente, con la raccolta in anticipo di una decina di giorni che si concluderà intorno al 20 ottobre e una previsione di aumento del 50%, rispetto alla scorsa annata. Il Consorzio è inoltre impegnato nel recupero di castagneti abbandonati, alcuni risalenti a 440 anni fa, e sta assistendo a un promettente ricambio generazionale dei produttori. Tra le novità promozionali, il Consorzio ha ideato la mascotte "Bruno" (uno scoiattolo stilizzato), per la comunicazione sui social e presenterà una nuova borsa per i marroni e la nuova "gradela" per la cottura, ottenuta con il contributo del BIM. Una notizia incoraggiante è anche la diminuzione del fenomeno dei cinghiali, che avevano creato notevoli danni nelle annate precedenti. Oltre alla vendita di marroni e alla degustazione della birra artigianale “Castanea”, i tre weekend saranno ricchi di iniziative. Ogni domenica saranno proposti show cooking, con chef e ricette a base di marroni. Il 23 ottobre si terranno un Convegno Tematico organizzato da Coldiretti e una Cena Solidale interamente gestita dai cuochi contadini di Campagna Amica, per la raccolta fondi a favore del Progetto Vera. L'intrattenimento non mancherà, con mercatini esterni di hobbisti e artigiani locali, street band e animazione diurna per famiglie e bambini, oltre a una programmazione serale con DJ set e gruppi, con le cucine aperte per pranzo e cena”. San Zeno di Montagna – che avemmo modo d’apprezzare, già nei primi anni Cinquanta del 1900 – si presenta, ancora una volta, egregiamente, non solo, per la sua naturale posizione, ma, anche grazie ai suoi maróni, diventati base di straordinarie celebrazioni, che, mentre creano animazione ed allegria, valorizzano il territorio e creano forte contributo all’economia locale.
Pierantonio Braggio