“Verona, 27 ottobre 2025 – Un nuovo presidio nel cuore del quartiere espositivo per connettere imprese, innovazione e mercati. Nasce a Veronafiere la Casa del Made in Italy, frutto della collaborazione con il ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il protocollo triennale, firmato oggi a Verona dal ministro Adolfo Urso e dal presidente di Veronafiere Federico Bricolo, rafforza il ruolo della società fieristica come piattaforma di sviluppo e internazionalizzazione del sistema produttivo italiano. L’intesa rappresenta un ulteriore passo nella cooperazione tra istituzioni e mondo fieristico, con l’obiettivo di accrescere la competitività delle aziende e favorirne crescita e presenza sui mercati esteri. La Casa del Made in Italy sarà uno spazio permanente, messo a disposizione da Veronafiere, dedicato all’informazione e all’orientamento sulle politiche e sugli strumenti di sostegno del ministero e degli altri enti pubblici.m Le imprese potranno accedere a servizi di accompagnamento su agevolazioni, incentivi e programmi di sviluppo, oltre a partecipare a workshop, iniziative promozionali e incontri durante le principali manifestazioni in calendario a Veronafiere come Vinitaly, Marmomac, Fieragricola, Fieracavalli, SaMoTer, Progetto Fuoco e LetExpo. «Con la firma di questo protocollo, rafforziamo la nostra presenza a fianco delle imprese con una Casa del Made in Italy a Veronafiere, proseguendo il progetto di valorizzazione del legame tra il Made in Italy e il sistema fieristico nazionale – spiega il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso –. Con questi nuovi presidi del Mimit vogliamo offrire alle aziende strumenti concreti di promozione e supporto, per valorizzarne il potenziale e competere con successo nel mondo. Le fiere – aggiunge il ministro – sono da sempre un motore fondamentale per lo sviluppo industriale e commerciale del Paese. Con le Case del Made in Italy vogliamo essere ancor di più accanto alle imprese, offrendo assistenza, strumenti e ascolto per raccoglierne le esigenze e rafforzare l’intero ecosistema del Made in Italy». «Oggi confermiamo il ruolo della Fiera di Verona quale piattaforma strategica al servizio del sistema produttivo nazionale – dichiara Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –. La Casa del Made in Italy sarà uno spazio di ascolto e supporto per le aziende, ma anche un laboratorio di idee da cui far nascere progetti comuni per la valorizzazione delle nostre filiere d’eccellenza. Questa nuova collaborazione con il Mimit, insieme a quelle già attive con altri ministeri e con ITA – Italian Trade Agency, rappresenta un modello virtuoso di sinergia pubblico-privato, in cui istituzioni, associazioni e operatori di settore agiscono come abilitatori di crescita e internazionalizzazione, con l’obiettivo comune di generare valore concreto per le imprese e rafforzare il posizionamento competitivo del Made in Italy nel mondo». L’accordo, che si inserisce nel quadro della legge 2062023 sulla valorizzazione del Made in Italy e del protocollo siglato tra Mimit e Aefi (Associazione esposizioni e fiere italiane), prevede il coinvolgimento del ministero anche negli eventi congressuali e seminariali promossi da Veronafiere. Quanto a Veronafiere, va evidenziato che da 127 anni la Fiera di Verona trasforma eventi in esperienze, relazioni in opportunità e visioni in business. Cuore dell’economia e acceleratore di innovazione, Veronafiere è una “event factory” che sviluppa e organizza direttamente 45 manifestazioni che parlano al mondo. Vinitaly, Marmomac, Fieragricola, Fieracavalli, Samoter, Progetto Fuoco e altri appuntamenti danno voce a filiere d’eccellenza del Made in Italy: vino, agricoltura, pietra naturale, macchine per costruzioni e riscaldamento a biomasse. Grazie a società operative in Cina, Brasile e Stati Uniti e rassegne in 5 Paesi, Veronafiere sostiene le imprese nella loro strategia di internazionalizzazione, con l’obiettivo di creare valore sostenibile nel tempo. Da una città ricca di storia e crocevia di scambi commerciali, Veronafiere è pronta ad affrontare le sfide di scenari in continua evoluzione. Perché ogni fiera è molto più di un evento: è un ponte verso il futuro”. Conforta, come veronesi, apprendere che Veronafiere, con l’intesa, di cui sopra, ricoprirà “il ruolo diu piattaforma di sviluppo e di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano” e, più sotto, che “vogliamo essere ancor di più, accanto alle imprese, offrendo assistenza, strumenti e ascolto, per raccoglierne le esigenze e rafforzare l’intero ecosistema del Made in Italy». L’impresa merita, infatti, la massima collaborazione pubblica, perché, senza impresa, non vi è creazione di valore, senza del quale, non vi è benessere sociale.
Pierantonio Braggio