San Zeno di Montagna, Verona, celebra il “Marrone dop”, in sette date… La manifestazione si terrà, durante i fine settimana 23/24, 30/31 ottobre e 1/6/7 novembre 2021. Comunicato ufficiale.
Si svolgeranno a San Zeno di Montagna durante, i fine settimana del 23/24, del 30/31 ottobre e dei giorni 1/6/7 novembre 2021, la XVIII edizione della Festa del Marrone di San Zeno DOP e la XLIX edizione della Festa delle Castagne - Mostra Mercato del Marrone. La manifestazione è stata presentata oggi al Mercato Coperto di Campagna Amica, Verona, dal presidente del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno DOP – denominazione d’origine protetta, Simone Campagnari, dal sindaco di San Zeno di Montagna Maurizio Castellani, dalla vicepresidente di Coldiretti Verona, Franca Castellani. Presenti anche Silvia Marcazzan, componente di giunta di Coldiretti Verona, con delega alla Montagna; il consigliere del Comune di San Zeno di Montagna, con delega alla Manifestazione, Carlo Gambino; Paolo Bissoli e Alessandro Torluccio, rispettivamente, presidente e direttore di Confesercenti. “Questa festa è importante per tutti: castanicoltori e cittadini e, soprattutto, per tornare a stare insieme. Come Amministrazione di San Zeno di Montagna, abbiamo voluto organizzare la manifestazione, anche se in modo diverso, a causa delle limitazioni anti Covid”, ha detto il sindaco, Maurizio Castellani. “Con questa iniziativa – ha sottolineato Simone Campagnari – possiamo promuovere il nostro prodotto, che oltre a essere DOP è biologico e a venderlo nella piazza principale di San Zeno. La montagna sa produrre qualità ed eccellenza, in un ambiente naturale con prati, pascoli e castagneti. La manifestazione rappresenta una vetrina, perché il marrone di San Zeno attira tante persone sul nostro territorio, anche per godersi una bella giornata, all’aria aperta e un ottimo menu con le castagne”. Carlo Gambino ha precisato: “Quest’anno per la prima volta abbiamo stravolto la festa, per le normative vigenti e per non creare assembramenti, ma, in poco tempo, siamo riusciti a organizzarla”. L’iniziativa, del resto, ha aggiunto Gambino, non celebra solo un prodotto, come il marrone, ma coinvolge tutto il paese e le Associazioni. Il Marrone di San Zeno DOP è prodotto, in un’area, che comprende parte dei Comuni di Brentino Belluno, Brenzone, Caprino Veronese, Costermano, Ferrara di Monte Baldo e San Zeno di Montagna, in provincia di Verona. Nella comunità montana del Monte Baldo, la castanicoltura ha rappresentato, nei secoli passati, una risorsa economica importante con i primi riferimenti storici sulla coltivazione del castagno, che risalgono al Medioevo. E’ a partire dagli anni Venti, del secolo scorso, che la coltura e la cultura del castano hanno intrapreso la via di una produzione più razionale e attenta, che ha portato ad una produzione media annua, che varia dai 200 ai 400 quintali, a seconda dell’andamento dell’annata. Da disciplinare di produzione, i castagneti del Marrone di San Zeno DOP devono essere localizzati, tra i 250 e i 900 metri s.l.m., mentre la raccolta può essere effettuata a mano o con mezzi meccanici idonei, tali da salvaguardare l’integrità, sia della pianta,, che dei frutti. Franca Castellani ha evidenziato il significato di questa iniziativa che rappresenta una “forma di ripartenza, per le persone e per le attività commerciali, dato il difficile periodo della pandemia”. “Abbiamo già presentato diverse manifestazioni al Mercato Coperto di Veroina – ha detto – che si trova in centro città, luogo delle eccellenze agroalimentari veronesi, ma anche a disposizione dei cittadini per iniziative che fanno conoscere il territorio scaligero, ricco di tradizioni, prodotti unici ed eccellenti, come il Marrone di San Zeno, che ha ottenuto la denominazione di origine protetta nel 2003”. È bello vedere la voglia di ripartenza – ha aggiunto Silvia Marcazzan – che non è scontata, e anche la sinergia con altre organizzazioni, perché la montagna deve essere valorizzata soprattutto facendo squadra”. Numerose le iniziative in programma. La manifestazione si svolgerà̀ all’aperto, rispettando le misure per la prevenzione anti COVID-19. Programma: In tutti i giorni della festa, alle 11.00, in Piazza Schena, ci sarà l’apertura del Villaggio dei sapori, con vendita del Marrone di San Zeno DOP e Birra Castanea. Si potranno degustare piatti tipici. Alle 19.00, chiusura dei chioschi. Nei ristoranti, si potranno assaggiare piatti a base di castagne. Alle 14.30, avrà inizio la 23° Scarpinà fra le Castagne, marcia non competitiva, con percorsi di 5 e 10 Km, omologata dall’Unione Marciatori Veronesi. La camminata è organizzata dall’associazione Pro Loco, in collaborazione con Alpini, Avis, Gruppo Giovani, Sci Nordico e Protezione Civile. Dalle 16.00 alle 18.00, ci sarà musica con gli zampognari. Domenica 24 ottobre: dalle 16.00 alle 18.00, musica, con Marc&Paul. Giovedì 28 ottobre: dalle 16.00, all’Hotel Laguna, si terrà il concorso “Marron d’Oro”, riservato ai Produttori del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno DOP. Sabato 30 ottobre: dalle 16.00 alle 18.00, Musica con Elia Truschelli. Domenica 31 ottobre: alle 11.30, in Piazza Schena, ci sarà il saluto delle Autorità e premiazione del concorso Marron d’Oro. Dalle 16.00 alle 18.00, quindi, Musica con Marc&Paul. Venerdì, 5 novembre: alle 17.00, all’Hotel Laguna, si terrà il convegno “La montagna e i territori rurali nel Piano Nazionale di ripresa e resilienza. Le sfide del turismo sostenibile”. Alle 20.00, al Palazzo Cà Montagna, è organizzata la cena di degustazione a base di castagne, in collaborazione con il ristorante Al Calmiere. Info e prenotazioni, presso l’Ufficio Turistico, al numero: 045 6289296, entro il 27 ottobre. Quota di partecipazione: 60.-€. Sabato 6 novembre: alle 15.00, sfilata del Carnevale di Verona, con il Papà del Gnocco e il Re della Stordela. Dalle 16.00 alle 18.00, musica, con Paul Padula. Domenica, 7 novembre: dalle 16.00 alle 18.00, esibizione da parte di Zampognari; alle 18.30, spettacolo pirotecnico. Una grande manifestazione, dunque, la cui descrizione è talmente bene redatta, da non richiedere d’essere accompagnata da particolari chiarimenti, al punto, che abbiamo riportato, come si rileverà, il relativo comunicato ufficiale, così come pervenutoci. Diciamo solo che il grande dono della Natura, denominato “marroni” di San Zeno di Montagna, non solo pone in luce un prodotto eccezionale, per aspetto, qualità e sapore, ma contribuisce fortemente, con l’impegno degli Organizzatori dell’evento sopra esposto, ad animare e a fare conoscere sempre più un già noto ed apprezzato San Zeno di Montagna, che, nelle castagne, trova motivo di sviluppo della propria economia, con conseguenti risvolti positivi sul sociale. Complimenti!
Pierantonio Braggio