A Verona, il XIV Forum Economico Eurasiatico. Prima, grande occasione d’incontro, fra le economie russa ed italiana, dopo il fermo, creato dal virus. Attualmente, segnala la Camera di commercio di Verona, la sola Russia, è l’11° mercato estero – anno 2020
Non tenutosi l’anno scorso, a causa del Covid, l’importante incontro internazionale, ormai “veronese”, avrà luogo, quest’anno, alla sua 14ª edizione, nei giorni 28 e 29 ottobre 2021, presso il Palazzo della Gran Guardia, Verona, organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Verona, e da Roscongress e da SPIEF, St Petersburg International Economic Forum. L’evento, a livello internazionale, è stato annunciato, il 26 ottobre, dal sindaco di Verona, Federico Sboarina, dal presidente dell’Associazione Conoscere Eurasia, Antonio Fallico, presenti il dirigente dell’Area Affari Economici della Camera di Commercio di Verona, Riccardo Borghero, e i rappresentanti delle categorie economiche, operanti nel Veronese.
Il Forum costituisce, per Verona e per l’Italia, un momento importantissimo, in quanto, non solo permette di esaminare i maggiori temi economici, attinenti ai rapporti fra Italia ed Eurasia, basati, soprattutto, su export ed import, ma, anche per quanto sta accadendo, oggi, in Italia – da sempre, partner commerciale e culturale della Federazione Russa – in Europa e nel mondo, quanto a rincaro di gas e di energia, in generale, e alla pesante difficoltà di trovare, sul mercato internazionale, materie prime e lavorati, la cui scarsità condiziona fortemente le produzioni. Temi, non escludendo la voce ‘turismo’, che potranno essere discussi, in molti casi, a tu per tu, con Autorità eurasiatiche, che saranno presenti al Forum, divenuto, da tempo, fattore essenziale per l’economia italiana, appunto, ed eccezionale occasione, per contatti diretti e chiarificatori, in fatto di scambi e di possibili nuove relazioni.
Il complesso del nostro export verso Russia, Armenia, Kazakhstan, Bielorussia e Kirghizistan assomma a 256 mln d’euro, tenendo presente che forniamo a detti Paesi, soprattutto, automazione ed abbigliamento, per circa un quarto del nostro export. I detti cinque Paesi – la Federazione Russa assorbe il 27% dell’abbigliamento – acquistano pure mobili, marmo, vino e macchinari. Import veronese dalla Russia: quello di Mosca è per Verona il 22° mercato d’approvvigionamento, per un totale, nel 2020, di 118 mln d’euro – dovuto, per un 70%, a materiale siderurgico – che diventano 122, con l’import dai cinque Paesi sopra citati, insieme. Dati incoraggianti, anche per l’anno in corso: nei primi sei mesi del 2021, il valore dell’export di Verona e provincia – sono 1200 le imprese veronesi interessate – verso i cinque Paesi dell’Unione Economica Eurasiatica, è in salita, con un + 7%, rispetto all’analogo semestre dell’anno precedente. Import veronese, dall’UEE, nei mesi gennaio-giugno 2021: + 55%. ‘Forum Economico Eurasiatico’ significa, dunque, rafforzamento dei buoni rapporti, comprensione, turismo e sempre migliore sviluppo economico, nei partners sopra menzionati,
Pierantonio Braggio