Tredicesime ed Erario, in Veneto. Ce ne parla CGIA, Mestre.
CGIA informa, con la sua solita puntualità ed esattezza, che i pensionati riceveranno la loro pensione, presso le Poste, a partire da giovedì prossimo, mentre, tutti coloro, che la ricevono, sul conto corrente, se la vedranno accreditata il 1° dicembre. I lavoratori dipendenti e quelli privati, infine, riceveranno l’importo, entro Natale. Tuttavia, l’Ufficio studi della CGIA non ha perso tempo e ha già fatto i conti, arrivando alla conclusione che a far festa sarà, in particolar modo, l’Erario. Le “tredicesime”, segnala CGIA, Mestre, quest’anno, interesseranno 2.946.000 veneti: 1.277.000 pensionati e 1.669.000 lavoratori dipendenti, che, in complesso, incasseranno un ammontare, complessivo lordo, pari a 4,16 miliardi di euro. Se a questo importo “leviamo” un miliardo di ritenute Irpef, che saranno prelevate dal fisco, nelle tasche dei veneti rimarranno poco più di 3 miliardi netti. Evidenzia, ancora, CGIA, cui, giustamente sta molto a cuore l’economia, allargata anche ai percettori diversi, ai negozianti e alle botteghe artigiane, sottolineando che “è vero, che una buona parte di questa mensilità sarà spesa, nel mese di dicembre, per pagare la rata del mutuo, le bollette, il saldo dell’Imu/Tasi della seconda abitazione e la Tari (tributo per l’asporto e lo smaltimento dei rifiuti), ma è altrettanto auspicabile che la rimanente parte venga utilizzata per rilanciare i consumi natalizi”, ridando vita ad un mondo importantissimo, ma fortemente penalizzato dalla pandemia. Pierantonio Braggio