L’importante convegno, a Verona, sul tema: “La Gestione poliedrica della Sosta”. Organizzato dal Comune di Verona e dall’Azienda AMT - Trasporti, turismo, territorio, ha avuto luogo il 5 aprile 2022.
Il tema “sosta” è uno degli argomenti, che occupano, a fondo, le Amministrazioni comunali, specie di città, pur importanti, ma modeste, dal punto di vista viario, per avere ereditato, nei tempi, una rete stradale, che non è stato possibile modernizzare, con il trascorrere del tempo. Il quale, al contrario, attraverso l’evoluzione della mobilità, fa affluire nei centri storici grande un numero d’autoveicoli privati, creando – e la cosa non ha bisogno d’essere ulteriormente sottolineata – spesso irrisolvibili problemi di traffico e, appunto, di sosta. La soluzione migliore, e non occorre dirlo, è creare l’abitudine, nel cittadino ad un uso costante, e per ogni tragitto, del mezzo pubblico, che, ovviamente, dev’essere alla massima portata di mano, tenendo pure conto che, salvo ostacoli, come virus e tragici conflitti, il numero dei veicoli, in circolazione, è destinato ad aumentare. In tale difficile quadro – reso pesante, anche dal possibile danno all’ambiente e alla salute, che la smisurata presenza d’autoveicoli crea nelle città – Comune di Verona e Azienda veronese AMT hanno voluto dare spazio, a Verona, al convegno, sul tema: ”La sosta sarà poliedrica”?, ossia, sistema integrato d’informazioni, per un servizio pratico, moderno e non inquinante. In altre parole, la gestione delle soste avverrà con carta ecosostenibile, l’accertamento della sosta si realizzerà, con lettura automatica delle targhe, tramite telecamera, saranno semplificati i pagamenti delle sanzioni, a mezzo di QR code, nel parcheggio, per una gestione del suolo pubblico più organizzata e adatta al moderno. Chiaro, che grande importanza riveste, comunque e sempre il concetto “educazione civica”. Questo sarà a Verona, dove, ad una visione all’avanguardia della sostenibilità, s’affiancherà il principio di “mobilità, come servizio”. La sperimentazione, che inizierà in maggio e riguarderà la maggior parte dei parcometri, si estenderà, poi, a tutta la città e non comporterà alcun incremento di tariffa. Semplicemente, si dovrà inserire il numero di targa della propria auto, al momento del pagamento del ticket, cosa, che avviene già in automatico, con il servizio, offerto tramite APP. Segnala AMT Verona:” Il futuro della sosta è dinamico, poliedrico e va nella direzione dello smart parking. Un nuovo concetto di mobilità e sosta che passa attraverso la digitalizzazione, come, appunto, il riconoscimento della targa. Per fornire dati, informazioni e servizi sempre più utili e mirati ai cittadini, come, per esempio, dove trovare uno stallo libero, per parcheggiare. Un cambiamento, che fa parte del progetto di transizione digitale di AMT3 e che ha visto, come prima tappa, l’emissione di un QR code, per il pagamento della sanzione, in modo da fare risparmiare tempo all’utente, che, dal proprio smartphone o dal pc di casa, può pagare, in modo più veloce e più pratico. Sosta “poliedrica”, chiariamo, significa che parcheggiare sarà molto più che lasciare la propria auto su uno stallo. Il cittadino, come il turista, avrà a disposizione un sistema integrato di informazioni, dal grado di occupazione degli stalli – per sapere dove è più facile trovare posti liberi – ad eventi e luoghi di interesse nelle immediate vicinanze. Un processo che mira a un’organizzazione del suolo pubblico, grazie alla quale l’utente potrà sapere “just in time”, ossia nell’immediato, come muoversi, per un traffico più sostenibile e per semplificare la ricerca del parcheggio. Convegno e workshop hanno hanno ospitato il presidente della European Parking Association, Lawrence A. Bannerman, l’on. Alessia Rotta, presidente dell’ottava commissione Ambiente Territorio Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, il sindaco di Verona, Federico Sboarina, il presidente di AMT3, Alessandro Rupiani, l’assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture della Regione del Veneto, Elisa De Berti, l’assessore alla Viabilità e Traffico del Comune di Verona, Luca Zanotto, il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, l’assessore alla Transizione ecologica del Comune di Trento, Ezio Facchin, il presidente di Confocommercio Verona, Paolo Arena, il presidente di Confindustria Verona, Raffaele Boscaini, il presidente di Aipark Fabio Mosconi, il presidente di Club Italia Piero Sassoli, il vice direttore generale del Comune di Verona Michele Fasoli, il direttore di Club Italia, Claudio Claroni, il dirigente del settore Sosta di APS Padova, Gaetano Panetta, il direttore dell’Information Technology di ATM, Milano Roberto Andreoli, il direttore generale di Area Blu Imola, Roberto Murru, il direttore generale di AMT3 Verona Luciano Marchiori, il comandante della Polizia Locale di Verona, Luigi Altamura, il direttore generale di Trentino Mobilità, Marco Cattani, l’amministratore unico di G.S.M. spa. Pordenone, Antonio Consorti, ed il Future Mobility Director di Volkswagen Group Italia spa Stefano Sordelli. Alessandro Ruopiani, presidente di AMT3, Verona: “Non si gestisce la sosta, in funzione della mobilità. Ma, il contrario. Le nostre aziende hanno come obiettivo principale la ricerca dell’innovazione. Questo passa e funziona grazie una ridefinizione della mobilità urbana attraverso la sosta e non viceversa. Dobbiamo maturare e crescere insieme, affinché in base agli spazi che abbiamo. si possa organizzare la sosta, e non invece inseguire la mobilità in funzione degli spazi, aumentandoli di continuo. Ciò comporta un cambio di mentalità da parte di tutti, usufruendo dei classici mezzi di trasporto (autoveicoli privati, autobus, taxi…), come dei nuovi mezzi trasporto e la soft mobility (micromobilità, e-bike, e-scooter, ride sharing, car sharing…). L’introduzione di sistemi digitalizzati, come il controllo della sosta attraverso la lettura delle targhe fornirà dei dati, che permetteranno di integrare le informazioni, e porterà alla riduzione della congestione e a un migliore utilizzo dello spazio pubblico”. Luca Zanotto, assessore alla Viabilità e Ttraffico del Comune di Verona: “Nella zona centrale non sono presenti modalità telematiche, informatiche e smart, per trovare uno stallo libero. Si gira con il proprio autoveicolo, finché non si trova un posto. Questo ha un’influenza, non solo sul piano della sosta ma anche sul traffico. Perché lo spostamento allora non è solo il movimento da casa verso il centro città, ma anche il girare di continuo per trovare uno stallo libero. Se vogliamo migliorare la vita dei nostri cittadini, ridurre il traffico, avere una qualità dell’aria migliore e una migliore vivibilità, dobbiamo ridurre i tempi. E, per farlo, sono necessarie nuove tecnologie. Sistemi innovativi, come quello, che metterà in campo AMT3, sulla gestione smart della sosta, attraverso la lettura della targa, possono rendere più efficiente il sistema di accertamento, rendendo più certo e razionale il controllo della sosta e, nello stesso modo, può anche fornire informazioni sugli spazi disponibili, in città per i cittadini”. “I vantaggi per il cittadino saranno molti: egli potrà capire quali sono i parcheggi liberi della sosta, su strada, evitando di farlo girare a vuoto, inquinando, e in futuro potrà anche prenotarli”, dice Luciano Marchiori, direttore AMT3, gettando lo sguardo più in là, nei prossimi decenni. “Ora è prematuro parlarne, non accadrà nell’immediato, ma un giorno, ci saranno anche una serie di informazioni a sua disposizione, dagli eventi, ai siti di interesse, vicino a dove ha parcheggiato l’auto. Questa non è utopia, è M.A.A.S, ossia mobility as a service, mobilità come servizio. Quello della lettura elettronica delle targhe è il primo passo verso un domani digitalizzato più sostenibile, più moderno. In tal senso, AMT3 ha organizzato il convegno in tema, per mostrare la sua voglia di cresce e di svilupparsi, ponendosi, nei confronti della città, come Azienda flessibile e che può dare nuovi stimoli al territorio”. Non è semplice, comunque, riportare, nel suo complesso, quanto, durante il convegno è stato detto o proposto – e per questo, rimandiamo ai testi registrati – perché le opinioni esposte, dai vari intervenuti, hanno per base contributi d’alto aspetto tecnico e considerazioni di provata esperienza, che saranno certamente di esempio, di quanto è stato realizzato o si realizza, nei vari Comuni, in fatto di “sosta”. Verona, data l’occasione del Convegno, ha potuto presentare le sue iniziative modernizzatrici, che, favorendo i cittadini, diverranno “pratiche”, dal prossimo maggio.
Pierantonio Braggio