Incontro bilaterale Italia-Cina, a Verona: il vino Valpolicella – sottolinea il Consorzio Vini – è simbolo di cooperazione economica e culturale.
A Verona, il 10 aprile 2024, nel corso della presenza della Commissione economica mista Italia-Cina, nell’ambito della Bilaterale, il ministro degli Esteri e vice premier, Antonio Tajani, e il ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, hanno ricevuto in omaggio una bottiglia di Amarone dal Consorzio vini Valpolicella. Il presidente del Consorzio, Christian Marchesini, ha sottolineato l'importanza della Valpolicella e del settore vinicolo italiano, nell'economia del Paese, evidenziando quanto sia cruciale mantenere e rafforzare i legami commerciali con la Cina. “La scelta di Verona, come sede dell'incontro. non è stata casuale – spiega Marchesini – il Veneto è un territorio, con una forte vocazione industriale e orientato all'export e come Consorzio, proprio in Cina, lavoriamo da diversi anni, per incrementare quote di mercato sempre in crescita, negli ultimi 10 anni. Basti pensare alle numerose attività consortili del 2024, nel Paese del Dragone, dalla fiera Winecon di Chengdu, ai seminari, che si terranno, a Pechino e Canton, a giugno e in luglio, oltre alle campagne di comunicazione, sul social di microblogging Wechat, avviate nel 2021”. Questo nuovo capitolo di collaborazione bilaterale, tra Italia e Cina, si ispira idealmente all'esploratore veneziano, Marco Polo, cui è stato dedicato il primo evento, a Venezia, della due giorni in Italia della Delegazione cinese, in occasione del 700º anniversario dalla sua morte. Un momento importantissimo per Verona e per l’Italia, che, come avvenuto, nella città scaligera, se ha degnamente celebrato Marco Polo (1254-1324), ha sottolineato i buoni rapporti con la Cina, in campo culturale e commerciale.
Pierantonio Braggio