Marica Fasoli. Mostra d'arte, da titolo: “1000 GRU”, a San Giovanni Lupatoto, Verona.
Presso la sede di “Accadica”, San Giovanni Lupatoto, è visitabile la mostra d’arte del progetto “1000 GRU” di Marica Fasoli, realizzato in collaborazione, con la società di comunicazione AMO1999 S.R.L. Progetto "1000 GRU", che trae la sua ispirazione dalla storia commovente di Sadako Sasaki, una bambina, che, all'età di due anni, sopravvisse alla bomba atomica di Hiroshima. Crescendo serena, fino all'età di 11 anni, la sua vita prese una piega tragica quando uno svenimento rivelò la presenza di leucemia, comunemente nota come "la malattia della bomba", la bomba atomica….! Nonostante la malattia, Sadako non si arrese e intraprese il compito di piegare 1000 gru di carta, seguendo la tradizione giapponese, secondo la quale, il desiderio sarebbe stato esaudito al raggiungimento di tale numero. Sadako tuttavia, morì, dopo aver completato solo 644 gru. La sua storia si trasformò in un simbolo di pace, perché, nel 1958 fu eretta, nel Parco del Memoriale della Pace di Hiroshima, una statua a Sadako, con le braccia aperte, a reggere una gru d'oro. Una storia, ormai, tradizione, che continua, attraverso migliaia di persone, in tutto il mondo, che piegano gru di carta, in memoria del coraggio di Sadako, diventando icone di pace. L'artista Marica Fasoli ha abbracciato questa storia parlante e toccante e si è posta la sfida di creare una sua collana, composta da 1000 gru di carta, trasformandole, poi, in opere d'arte… Un progetto, che unisce l'arte e la memoria, trasformando un gesto simbolico, in un'espressione artistica, che vuole celebrare la forza e la speranza, di fronte alle avversità… “Ho voluto fare la mia personale collana di 1000 gru, in onore a Sadako e perché gli errori del passato vengano ricordati e mai più ripetuti” dice Marica Fasoli… Grande pensiero, grandi parole, che invitano, attualissime, ad escludere il male, aprendo ogni spazio alla “Pace”… In tale significativo quadro, che coinvolge tutta l’umanità, il rinomato birrificio irlandese Rye River, creato nel 2013, per festeggiare il suo decimo anniversario d’attività, ha commissionato un Martin Pescatore stilizzato, in origami, all’artista Fasoli, opera d'arte esposta, assieme a pezzi della collana "1000 GRU", nella mostra in tema. Silvia Serpelloni, Brand Manager di Warsteiner Italia, distributore in Italia dei prodotti Rye River sostiene: “In occasione del decimo anniversario di Rye River, abbiamo commissionato all’artista Marica Fasol,i la realizzazione di un quadro, in stile origami, che rappresenta il logo della birreria, ovvero un Martin Pescatore. Sosteniamo così il progetto “100GRU di Marica Fasoli”. Da notare: parte del ricavato dalle vendite di opere d'arte sarà devoluto alla Fondazione Dynamo Camp ETS, organizzazione, che si occupa di bambini, affetti da patologie gravi o croniche e delle loro famiglie. In tal modo, arte e birra si uniscono, non solo, per celebrare creatività e storia, ma anche per contribuire a una causa nobile, sostenendo chi ha bisogno di cure e di sostegno. La mostra sarà aperta al pubblico, nei giorni seguenti: 25.11.2023 e 26.11.2023, dalle 11:00 alle 17:00. Un’esposizione, quindi, frutto di alta meditazione, divenuta arte, derivante da vera storia di un fatto gravissimo, per l’umanità, causa della morte, non solo, di Sadako, ma, anche di oltre 200.000 civili, senza conare i feriti… Si rifletta e riflettiamo…!
Pierantonio Braggio