100 medaglie commemorative, per il centenario di Maria Callas (1923-1977). Verona celebra il suo legame indissolubile, con la Divina.
Il “Festival Internazionale Maria Callas, promosso dal M° Nicola Guerini, ha inaugurato, lo scorso 2 dicembre, la sua X Edizione #veronacallas100, che sarà interamente dedicata ai festeggiamenti del centenario dalla nascita del grande soprano greco-americano. Con il motto Happy Birthday Maria Callas! Nascita di un mito, la kermesse si svolge, tra due date significative: il 2 dicembre, giorno della nascita biologica dell’artista, a New York, e, il 2 agosto, data del suo debutto nel 1947, all’Arena di Verona ne La Gioconda di Amilcare Ponchielli. Un bel traguardo per il festival, che dal 2013, ha promosso nove edizioni del Premio Internazionale Maria Callas e molte attività di approfondimento, sul celebre soprano, grazie a collaborazioni prestigiose tra cui Warner Classics, Centro Studi Pasolini, Feltrinelli Librerie, Istituto Luce, Atelier Arte Poli, Fondazione Giorgio Zanotto, Società Letteraria di Verona, OperaClick, Rete DUE della Radiotelevisione Svizzera italiana, il patrocinio della Regione Veneto, del Comune di Verona, della Fondazione Arena di Verona, dell’Accademia Filarmonica del Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università di Verona. Tra i progetti speciali della nuova edizione, c’è la sinergia intrapresa, con l’accademia di Belle Arti Statale di Verona, che ha organizzato un workshop di progettazione, rivolto agli studenti di Design, con l’obiettivo comune di realizzare una moneta celebrativa del centenario callassiano. Il progetto rientra nelle attività promosse dal Festival #veronacallas100 Callas Evolution a vocazione didattica e ha visto la partecipazione degli studenti Tommaso Baldin, Imane Belhabchi, Matteo Belloni, Matilde Bombassei, Alessandro Brutti, Leonardo Ceriani, Gregorio Cremonesi, Gaia Daldosso, Christian Faes, Matteo Gaiga, Angela Giona, Giulia Guerini, Federica Maccacaro, Marco Mazzali, Giulia Munaretto, Giorgia Pomaro, Thomas Resenterra, Anna Rossi, Aurora Signorato, Roberta Tiscione, Fiammetta Tolu, Giorgia Tomaiuolo, Francesco Volcan, Giorgia Zacchè, Matteo Zarantonello, coordinati dalla prof.ssa di Design, Antonella Andriani, che dirige il Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate dell’Accademia scaligera e che ha guidato i ragazzi nel workshop, supportata dal M° Nicola Guerini e coadiuvata da Andrea Mezzetti, art director dell’Atelier Progetto Arte Poli. Il risultato è una collezione di opere ispirate al fenomeno Callas, artista, donna e mito che costituiscono la sintesi espressiva di un laboratorio delle idee capace di tradurre il magnetismo e l’immagine iconica del soprano greco-americano in un simbolo di valorizzazione collettiva e segno tangibile di riconoscimento del valore raggiunto, nelle diverse discipline, al loro massimo livello. ll 15 gennaio la Commissione tecnica, formata dalla prof.ssa Antonella Andriani, dal M° Nicola Guerini e da Andrea Mezzetti, si è riunita per valutare le 21 proposte elaborate, dai giovani designer, e selezionare la più meritevole. La Commissione, apprezzata la qualità di tutti i progetti, ha decretato il vincitore, segnalato un secondo e un terzo posto, e assegnato quattro menzioni speciali. Vincitore è risultato il progetto 100 Petali di Christian Faes, che ha sintetizzato, in un segno tanto essenziale gli anelli ellittici dell’anfiteatro areniano e un palcoscenico a forma di petalo dal colore rosso acceso, a indicare la forza tragica della Divina e il fuoco greco, che nutre la sua arte. 100 medaglie, quindi, richiamano la metafora del fiore, attraverso cui la forma di ciascun petalo vibra con gli altri, come una comunità consapevole e responsabile del proprio patrimonio. Il secondo posto è stato attribuito alla medaglia intitolata Echi di eccellenza di Matteo Belloni, che in poche linee ricorda la cavea dell’Arena e la capacità della Divina di risuonare, con la sua voce unica, oltre il tempo, lasciando la sua impronta nella storia ed essere “la Callas”: un incantesimo che si è impresso nella memoria di chi l’ha ascoltata, in teatro, e a noi che la vediamo ancora attraverso la sua voce. Infine, il terzo posto è stato conferito alla proposta 100 Perle in Arena, di nuovo di Matteo Belloni, che in questo caso ha allineato 100 semisfere per rendere al contempo i fili di perle presenti nelle immagini iconiche del soprano, e “perla rara”, come la definiva il suo scopritore, il tenore Giovanni Zenatello. Quattro le menzioni d’onore, assegnate ai progetti, che sono risultati particolarmente originali, per aver introdotto nella medaglia, effetti cinetici e sinestetici: La sua voce risuona nei talenti di Alessandro Brutti, che ha progettato una moneta sonora e la relativa struttura espositiva in grado di amplificare una delle arie più celebri di Callas; 100 percorsi, 100 storie uniche di Gregorio Cremonesi, in cui la doppia ansa dell’Adige che contraddistingue Verona e una perla rossa che si muove al suo interno ricordano il viaggio di ricerca di ogni grande talento; 100 scalate di successo di Giulia Munaretto, Anna Rossi, Aurora Signorato e Fiammetta Tolu che insieme hanno definito quattro archi che crescono e si rincorrono per evocare il percorso che ogni artista deve compiere per raggiungere l’eccellenza; infine 100 stelle per sempre di Matteo Zarantonello propone 100 punti per simboleggiare una costellazione di personaggi che brillano come stelle e che, posti su due semicerchi, possono ruotare all’infinito per rappresentare l’eterna connessione tra talento e dedizione. La moneta celebrativa vincitrice, con l’hashtag (#100petalicallasverona), sarà realizzata dall’Atelier Arte Poli in 100 copie numerate, da conferire entro il prossimo 2 dicembre 2024, alle 100 eccellenze, segnalate da un Comitato scientifico, tra artisti, intellettuali, imprenditori, che si sono distinti per il loro talento, le idee, l’arte e lo sviluppo delle comunità in cui operano. Un ruolo fondamentale ricopre la sinergia ormai consolidata con l’Atelier Progetto Arte Poli, che offrirà al giovane designer Chistian Faes, vincitore del progetto 100 petali, uno Stage di una settimana nell’ufficio progettazione dell'atelier artistico, eccellenza del territorio, presente con le sue opere in 62 paesi del mondo e sensibile alla promozione dell’arte come artigianato antico per le nuove generazioni. «I progetti dei giovani designer hanno raccontato la Callas, la storia e il mito - dichiara Nicola Guerini, presidente del Festival Internazionale Maria Callas - Un mito senza tempo, che continua a vivere attraverso la sua voce inconfondibile. Verona dedica al centenario della Divina una medaglia, segno tangibile di un legame indissolubile con la città, che è stata teatro della sua ascesa artistica e degli affetti». «In questo progetto di collaborazione tra l’Accademia di Belle Arti Statale di Verona e il Festival Internazionale Maria Callas, i giovani designer si sono cimentati in un progetto apparentemente semplice, la cui complessità risiede nella necessità di sintetizzare, in una medaglia celebrativa di soli otto centimetri, il valore di Maria Callas, della città di Verona e dei personaggi illustri di caratura internazionale che la riceveranno come simbolo di eterno riconoscimento del merito», commenta Antonella Andriani, professore di Design dell’Accademia di Belle Arti Statale di Verona. «E ’un onore, per Progetto Arte Poli, essere parte di questa iniziativa, coronamento di una collaborazione che da molti anni ci vede al fianco del Festival Internazionale Maria Callas mettendo la nostra arte al servizio della commemorazione di questa indimenticabile icona - ricorda Paolo Poli, figlio del fondatore dell’atelier artistico il Maestro Albano Poli- E’ con iniziative come queste che il nostro atelier si impegna a mantenere vive le tecniche artistiche della tradizione dando la possibilità a giovani artisti di emergere e trovare la loro strada». «Le medaglie artistiche sono il modo, in cui fissiamo nel tempo la storia, i suoi protagonisti e il loro talento - afferma Andrea Mezzetti, art director dell’atelier veronese - ed è con grande orgoglio, che con il maestro Nicola Guerini, e la professoressa Andriani, abbiamo saputo concertare tre diverse realtà, per un progetto non solo commemorativo, ma, soprattutto, culturale». «Queste iniziative rappresentano occasioni preziose per gli studenti, poiché permettono di sviluppare e applicare una didattica, che si confronta con i processi lavorativi e le problematiche progettuali del lavoro reale», dichiara Francesco Ronzon, direttore dell’Accademia di Belle Arti Statale”. Callas, Festival, Centenario, Arte, Medaglia: voci dal grande significato, che, come si nota, leggendo il comunicato, di cui sopra, hanno coinvolto e coinvolgono, molto positivamente, diversi settori della vita veronese, i giovani, per primi, creando attenzione alla storia, alla musica, al bel canto e all’arte, e, nel loro complesso, creando cultura e onore per Verona, che, a Maria Callas, aprì le porte dell’Arena.
Pierantonio Braggio

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