Bisinella (Fare con Tosi): “Verona ostaggio del degrado perché non si mettono in atto repressione ed allontanamenti costanti”
“Da oltre due anni denunciamo senza sosta il degrado crescente che interessa Verona, dal centro storico ai quartieri, documentandolo in Consiglio comunale e chiedendo all’Amministrazione una presa di posizione ferma e decisa. Oggi quel degrado è certificato in aumento e non sono più solo i cittadini a segnalarlo, ma anche i commercianti, esasperati dalle conseguenze che questa situazione produce sull’immagine della città, per i turisti e per la qualità della vita dei veronesi”.
A sottolinearlo è Patrizia Bisinella, capogruppo di Fare con Tosi in Consiglio comunale, che punta il dito contro la gestione del tema sicurezza e decoro cittadino da parte del sindaco Tommasi e della sua amministrazione:
“Verona si presenta ai turisti con un pessimo biglietto da visita, ma soprattutto obbliga i cittadini a convivere con scene quotidiane di un degrado che non fa che peggiorare: accattoni in tutte le vie del centro, lavavetri molesti ai semafori che disturbano e causano pericoli alla circolazione, accampamenti e bivacchi nelle piazze e nei siti più significativi della città, vicino ai monumenti, come ad esempio quelli di Cortile Mercato Vecchio accanto alla Torre dei Lamberti, per non parlare della zona stazione Porta Nuova. Purtroppo il peggioramento di questa allarmante situazione è dovuto all’atteggiamento di lassismo e di minimizzazione del problema finora tenuto dall’amministrazione Tommasi, accompagnati da un buonismo ideologico ed opportunista. Non è una “percezione” il degrado crescente che risulta evidente agli occhi di tutti i cittadini, è un dato di fatto in continua espansione perché Verona si è fatta la nomea di città permissiva. Servono invece il pugno di ferro e interventi continui di repressione, di punizione, di allontanamento per sradicare questo fenomeno e far capire che il clima in città è cambiato, che certi comportamenti in disprezzo delle regole non saranno più tollerati”.
Da qui la richiesta da parte di Bisinella di investire risorse nelle politiche di sicurezza:
“Servono sgomberi costanti, controlli quotidiani da parte delle pattuglie e delle forze dell’ordine delle zone della città dove oggi persistono i fenomeni più critici con allontanamento immediato e accompagnamento ai rispettivi posti di Comando per le segnalazioni, in funzione anche di deterrenza, applicazione rigorosa dei regolamenti e delle ordinanze contro l’accattonaggio, il bivacco, il degrado. E per fare questo occorre anche un rinforzo di azione con apposite convenzioni con società private di vigilanza e sorveglianza. È fondamentale che i cittadini vedano un’azione d’intervento decisa, concreta e continuativa e non l’attuale rassegnazione che fa considerare normali situazioni invece inaccettabili.”.
La capogruppo richiama l’esperienza delle amministrazioni precedenti:
“Con Tosi, in dieci anni, la città era stata ripulita da fenomeni analoghi che provenivano dall’epoca Zanotto. Questo dimostra che se c’è la volontà politica e viene impartito un certo indirizzo di azione, i risultati poi si vedono. Non basta dire che la polizia locale ha personale ridotto: in questi tre anni si poteva prioritariamente investire di più in sicurezza e per assunzioni di agenti, ma sono state fatte altre scelte e spesso sprecate molte risorse pubbliche in bel altro, vedasi da ultimo la vicenda cedro.. ”.
Infine, Bisinella insiste su una proposta operativa:
“Se le forze attuali non bastano, il Comune può avvalersi di convenzioni con società di vigilanza privata, impiegandole in parchi, aree verdi, piazze e luoghi sensibili. Solo così, con un presidio costante, si potrà restituire decoro e sicurezza a Verona”.