All’Istituto Gresner, Verona, il Vescovo ha inaugurato il Presepe, realizzato, in una barca. Presenti i minori stranieri, non accompagnati, accolti dall’Istituto.
“Questa mattina, lunedì 22 dicembre, all’Istituto Gresner il vescovo, mons. Domenico Pompili, ha inaugurato e benedetto il Presepe-barca, realizzato dagli studenti e dai minori non accompagnati, accolti nel CAS dell’Istituto. Prima della benedizione del Presepe, il vescovo ha celebrato la messa di Natale, cui hanno partecipato gli studenti, i docenti e il personale delle scuole Gresner, con i bambini delle elementari, che hanno animato, con i loro canti, la celebrazione. “Per questo Natale, l’Istituto Gresner si sofferma sulla parola accoglienza – spiega Carlo Nogara, direttore generale dell’Istituto Gresner – assolutamente significativa. Il nostro Istituto è una realtà inclusiva e quest’anno, abbiamo voluto dedicare il Presepe ai nostri minori stranieri, non accompagnati. Questo è un lavoro di squadra tra tutte le aree della scuola e ha voluto sottolineare la grande responsabilità, che ha l’Istituto Gresner, una responsabilità di crescita personale dei ragazzi, di inclusione, ma, di integrazione, anche scolastica, per questi minori, che arrivano in Italia, con una speranza. Ecco, noi confidiamo di dar loro una speranza”. La scena della Natività è rappresentata su un terreno affacciato sulla sabbia, del deserto o di una spiaggia, supportato dalla prua di una barca, a simboleggiare la potente attualità del messaggio evangelico nei suoi valori di accoglienza e di pace, rivolto a tutte le donne e gli uomini. La barca, infatti, ricorda la drammatica situazione di tanti migranti che fuggono dai loro Paesi in guerra o in povertà, alla ricerca di un destino migliore. Salgono sulle barche, per una traversata, che può essere la salvezza, ma che, per tanti, ha rappresentato la morte in mare. Questo presepe “esprime innanzitutto il lavoro dei ragazzi, che provengono da diverse parti del mondo – ha detto mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona – con situazioni, in taluni casi, anche di una certa marginalità. Ci dice che questa accoglienza, che i cristiani riservano al Signore Gesù, è un’accoglienza che oggi deve essere vissuta soprattutto nella direzione di questo movimento di popoli, che è una sfida, ma rappresenta anche un passaggio ineludibile, se vogliamo andare verso una società, che si ringiovanisce e che riesce anche a trovare forme nuove di convivenza, perché la pace, poi, è soprattutto imparare a convivere nelle differenze”. All’evento erano presenti anche alcuni minori stranieri, non accompagnati, che sono ospitati in una struttura dell’Istituto Gresner, come testimonianza concreta di uno spirito inclusivo, attento alle nuove necessità di accoglienza per chi arriva in Italia, alla ricerca di un futuro più fortunato. Secondo l’ultimo rapporto di Save the Children ‘Traversing danger’, il Mediterraneo Centrale si è confermato la rotta più letale al mondo, per i migranti, e un minore su due, di quelli che hanno perso la vita, lungo percorsi migratori, nel 2025, è morto per annegamento. Secondo i dati, dall'inizio di quest’anno sono morti almeno 278 minori, lungo le rotte migratorie, di cui 136 in mare: si tratta di un numero sottostimato. Era presente anche padre Ángel Ayala Guijarro, postulatore della Causa di Beatificazione del sacerdote veronese, don Antonio Provolo, educatore, pedagogista e fondatore della Compagnia di Maria, per l’educazione dei sordomuti”. Aiutare, nostro dovere, pensando a giustizia e pace. Aiutare i bambini non accompagnati…, esseri in nocenti, che nella traversata, hanno provato momenti, difficili, persino, da raccontare, indirizzandoli, con amore, e spianando loro, una via degna della persona! Grande opera, fra le altre, quella dell’Istituto Gresner!
Pierantonio Braggio

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