Dal 2019, Cantina Valpolicella Negrar è presente alle esposizioni enologiche, con le insegne del brand Domìni Veneti. Altrettanto, sarà, anche in occasione di Vinitaly 2024. Tale marchio rappresenta, ca. il 30% del fatturato della Cantina.
Fra le novità Domìni Veneti presenti alla 56ª edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati – Veronafiere, 14-17 aprile 2024 – spicca “MaDamigella Blu”, un Rosé, che deve nome ed etichetta ad un'affascinante specie di libellula, la «damigella», dal colore blu, caratteristica di corsi d'acqua, puliti e intatti. Come la “damigella” si libra delicatamente in volo, così il MaDamigella Blu suscita, al sorso, vibrazioni sottili, tocchi di rosa delicati che, come le chiare e fresche acque, in cui vive l'antico e leggiadro insetto, affidano alle trasparenze del vetro la rivelazione della sua vera identità. Si tratta di un Rosato Veneto Igt – Indicazione geografica – dato da uve, ammesse dal disciplinare di produzione Igt veneto; vinificazione: pigiatura soffice e macerazione, per qualche ora, con successiva separazione delle bucce dal mosto; gradazione alcolica 12,5%, contenitore di formato 750 ml. Il prodotto, parzialmente illimpidito, viene fatto fermentare, con lieviti selezionati a 16-18 °C; affinamento in acciaio; note sensoriali: colore rosa chiaro con tonalità, tra pesca, rosa perla e litchi. Al naso spiccano note agrumate e floreali, accompagnate da sentori vegetali, che ricordano la salvia. Al palato, il frutto è ben presente e conquista con facilità il ruolo di protagonista. Buona acidità e sapidità, tra note di ciliegia croccante; abbinamenti: pesce, carni bianche e vegetariano; temperatura di servizio: 10-12 °C. Il marchio “Domìni Veneti” ci porta, con il pensiero, ai territori e alle glorie dell’antica Repubblica di Venezia, della quale, la Valpolicella era parte integrante, ed è stato creato da Cantina Valpolicella Negrar, negli anni Ottanta del 1900, quale scelta qualitativa di forte rottura con il mondo enologico del tempo, travolto dallo scandalo del «vino al metanolo». Un atto distintivo, a conferma della solida volontà della Cantina di seguire un percorso serio, qualitativo e progressivo. Ricerca, studio e sperimentazione sono i cardini di un progetto condiviso, con il territorio, che ha portato a una zonazione, prima, all’interno della valle di Negrar, cui è dedicato il cuore del portfolio di Domìni Veneti – tra tutti citiamo l'Amarone della Valpolicella Classico Docg «Or'Jago», l’«Oro di Jago», vino di punta della Cantina, successivamente estesa alle altre vallate della Valpolicella Classica, e si compone di una proposta, centrata sui grandi rossi veronesi, Amarone e Ripasso in primis, e Recioto, con vini dalle finezze sartoriali. L’«anima veneta» del brand ha poi ispirato l’esplorazione di altre eccellenze del panorama enologico regionale, tra cui. l'ultimo arrivato, il Rosé MaDamigella Blu. Negli anni, la linea di selezioni Domìni Veneti ha acquisito una propria autonomia e riconoscibilità, nel mondo dei premium, sviluppando un'identità propria, che comunica attualità, vitalità e movimento, registrando una crescita costante, sia in Italia, che all'estero. Passione ed esperienza e ottime uve, frutto di impegno e di lavoro, in un terroir particolare, danno eccezionali vini, che Vinitaly 2024 ci proporrà, nel bicchiere.
Pierantonio Braggio