PONTE NUOVO. AD AGOSTO AL VIA IL CANTIERE, TRE MILIONI DI EURO PER IL CONSOLIDAMENTO E L'ANTISISMICA.
Partono ad agostoi lavori per la messa in sicurezza del ponte Nuovo del Popolo. Un intervento tanto atteso quanto complesso, perchĂŠ prevede la totale sistemazione del ponte con lavori di ripristino statico e adeguamento sismico della struttura, che sarĂ anche riqualificata dal punto di vista architettonico.
L'importo dei lavori è di 2 milioni 689 mila euro, finanziati dal Comune per mettere in totale sicurezza un ponte risalente al 1946 su cui era anni che non si interveniva, nonostante l'evidente stato di ammaloramento in cui si trova nella parte sottostante. Un 'sorvegliato speciale', che in questi mesi è stato monitorato h24 con appositi sensori stati e dinamici, monitorati dalla centralina dell'università di Padova, e sul quale è stata anche introdotta una limitazione di portata, volta a diminuire la pressione di carico collegata al passaggio dei veicoli.
I lavori avranno una durata di circa 2 anni e restituiranno un'infrastruttura completamente riqualificata; dal punto di vista viabilistico, a lavori terminati, saranno mantenute le due corsie di traffico, una per senso di marcia, con la realizzazione delle piste ciclabili in carreggiata, come allo stato attuale.
La gara nazionale per le manifestazioni di interesse si concluderĂ il 18 giugno, dopodichĂŠ si provvederĂ all'assegnazione dei lavori e all'avvio vero e proprio del cantiere.
Intervento. I lavori prevedono, in primis, lo smontaggio, la pulizia e il restauro degli elementi lapidei di rivestimento del ponte, compresi i parapetti in pietra. Successivamente, sarĂ effettuata la completa rimozione del manto stradale per consentire il risanamento delle strutture sottostanti. Verranno quindi ripristinate le capacitĂ statiche della soletta e delle travi principali, nonchĂŠ degli altri elementi resistenti. Per lâadeguamento antisismico, la struttura del ponte verrĂ isolata dal suolo attraverso lâutilizzo di speciali dispositivi di appoggio, che consentiranno lâattenuazione delle sollecitazioni sismiche.
Cronoprogramma. La durata complessiva del cantiere è di 670 giorni, circa due anni, e sarà suddiviso in macrofasi. Si parte ad agosto con cinque settimane di lavori propedeutici degli enti gestori di servizi pubblici per il provvisorio spostamento e la successiva ricollocazone dei sottoservizi esistenti. Nei mesi successivi, per circa 16 settimane, saranno realizzate le nuove fondazioni profonde in pali e tiranti a tergo delle spalle del ponte. Durante questa fase il ponte sarà completamente chiuso alla viabilità .
Quindi, un anno e mezzo di cantiere in cui la viabilitĂ sarĂ garantita su una sola corsia, per tornare agli ultimi due mesi di lavorazione in cui il ponte sarĂ nuovamente chiuso per consentire il sollevamento dell'impalcato, lâinserimento dei nuovi appoggi antisismici, lâesecuzione delle prove di carico e le opere stradali finali.
ViabilitĂ . Inevitabili le modifiche alla viabilitĂ esistente, che sarĂ rimodulata secondo una programmazione mensile e seguirĂ l'andamento dei lavori. Nei due anni di cantiere il ponte sarĂ per la maggior parte aperto con viabilitĂ a senso unico e su una sola corsia di marcia, quella che dal centro va in direzione piazza San Tomaso. In due fasi ci sarĂ invece l'inevitabile chiusura totale al traffico, quando saranno poste le nuove fondazioni e quando ci sarĂ il sollevamento del ponte per il rafforzamento antisismico.
Il progetto e le sue fasi è stato illustrato questa mattina dal sindaco Federico Sboarina e dallâassessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto.
âUnâopera che andava fatta, per la quale investiamo l'importante cifra di quasi tre milioni di euro - ha detto il sindaco -. In apparenza, i lavori non cambieranno il ponte, non si noteranno differenze se non nella pulizia dei marmi. Nella sostanza, invece, sarĂ tutta un'altra infrastruttura, rinforzata nella parte strutturale e in quella sismica, per la totale sicurezza di una delle arterie piĂš trafficate della cittĂ , oltre che punto nevralgico per entrare e uscire dal centro storico. Per questo dico che sono soldi ben spesi. Non serve infatti scomodare la tragedia del ponte Morandi di Genova per sottolineare l'importanza di questi lavori e la loro programmazione. Sono le situazioni di degrado di ponti e viadotti che portano alla loro insicurezza e pericolositĂ per chi le percorre, questi sono i soldi meno visibili ma meglio spesi, perchĂŠ servono per tutelare l'incolumitĂ dei cittadini".
"Si tratta del primo vero intervento di manutenzione e restauro effettuato su questa struttura datata 1946 - ha aggiunto Zanotto-. Grazie alla collaborazione attivata con lâUniversitĂ di Padova, il ponte è da tempo un sorvegliato speciale h24, quindi sappiamo che non ci sono rischi immediati. Intervenire sulla struttura, però, è la sola cura possibile per garantire la totale messa in sicurezza per il futuro. Si opererĂ con il consolidamento statico del ponte, adeguandolo alle nuove normative antisismiche. I lavori avranno una durata di circa 2 anni a partire da agosto. Per ridurre al minimo i problemi alla circolazione, per la maggior parte della cantierizzazione sarĂ mantenuta almeno una corsia di marcia, con un programma lavori che interesserĂ , in tempi diversi, prima una parte del ponte e poi lâaltra. Le modifiche alla viabilitĂ saranno comunicate ai cittadini mese per mese, sulla base dell'avanzamento dei cantieri".