MUSEO FORTUNY 50 | Martedì 10 giugno 2025 | Venezia, Museo Fortuny
Da casa e fabbrica di Mariano Fortuny y Madrazo ed Henriette Nigrin, nata tra le mura di Palazzo Pesaro Orfei, a punto di riferimento per la cultura della città di Venezia: il Museo Fortuny festeggia 50 anni e si racconta in una giornata speciale.
In programma martedì 10 giugno apertura straordinaria, ingresso gratuito e tante sorprese da scoprire tra le sale e fuori dal museo: oggetti, storie di moda e di invenzioni, filmati inediti e musica. Mezzo secolo di apertura al pubblico, tante vite, una storia ancora da scrivere, una festa per la città e per tutti.
Cinquant’anni fa, nel 1975 Palazzo Pesaro Orfei le porte al pubblico come Museo Fortuny: da centro produttivo cosmopolita, simbolo della dirompente creatività dell’artista spagnolo Mariano Fortuny y Madrazo, il palazzo diventa un luogo per la cultura a Venezia. La città dove Mariano scelse di vivere, lavorare, creare, insieme alla moglie Henriette Nigrin: ispiratrice, compagna di lavoro, artefice con il marito della grande impresa creativa dell’atelier Fortuny, alla cui generosità e visione si deve la donazione alla città del palazzo e delle sue collezioni.
Cinquant’anni dopo la sua apertura come museo, Venezia si prepara a festeggiare questo anniversario con una giornata speciale, pensata non solo per ricordare, ma per riscoprire e vivere il museo come luogo di creatività, sperimentazione e dialogo tra le arti. Martedì 10 giugno il museo sarà aperto gratuitamente a tutti, con un percorso arricchito da opere inedite, proiezioni d’archivio, e nel pomeriggio, musica dal vivo in campo, davanti al palazzo, per trasformare la memoria in festa collettiva.
Un compleanno che è anche un’occasione per riflettere sul significato più profondo di questo luogo nella missione di Fondazione Musei Civici. Il Museo Fortuny non è solo un luogo di culto e una casa-museo ma, ieri come oggi, è un organismo vivo: dove storia e modernità si incontrano, dove la ricerca convive con lo slancio visionario. È un luogo che racconta la straordinaria vicenda di una coppia – Fortuny e Nigrin – che più di tutti ha saputo trasformare la creatività in impresa, la ricerca in uno stile, il laboratorio in poesia.