Asma bronchiale pediatrica, ne soffre un bambino su 10 Genitori e insegnanti i primi che devono riconoscere i sintomi
Verona, 13 settembre 2025
Tosse secca, respiro sibilante e dispnea. Sono questi i principali sintomi con cui l’asma si manifesta in età pediatrica. Nel coglierli è fondamentale il ruolo non solo dei genitori, ma anche di insegnanti e allenatori sportivi che seguono bambini e ragazzi. Con una prevalenza stimata tra il 9,5 e il 10,5% della popolazione infantile, è la più frequente malattia cronica dell’età pediatrica. Di pneumologia pediatrica si è parlato a Verona durante il congresso nazionale che si è concluso oggi e che ha avuto il prof Giorgio Piacentini come coordinatore scientifico.
Allergeni e virus i fattori di rischio. L’asma in età pediatrica si manifesta con sintomi che possono andare dalla tosse secca al respiro sibilante o all’affanno, soprattutto sotto sforzo. Si manifesta in diversi periodi dell’anno, con una stagionalità che può essere influenzata dalla concentrazione ambientale di allergeni, quali ad esempio pollini, acari, muffe, o dall’esposizione ad agenti infettivi, in particolare virus, che possono rappresentare dei fattori scatenanti la sintomatologia.
L’asma pediatrica si cura. Una corretta gestione terapeutica con i farmaci attualmente disponibili porta nell’assoluta maggioranza dei casi ad un elevato livello di controllo della patologia e, di conseguenza, mantenimento della qualità della vita e possibilità di continuare senza significative limitazioni le attività quotidiane, incluso la pratica sportiva, dei bambini e degli adolescenti con asma. La cura dell’asma coinvolge i diversi livelli della specialistica pediatrica dal pediatra di libera scelta ai reparti specialistici specificamente dedicati a questa problematica presso i principali ospedali.
Centro regionale per l’asma Aoui. L’Azienda ospedaliera ospita il Centro Regionale Specializzato per l’Asma che offe a questi bambini le più avanzate tecniche diagnostiche e i trattamenti terapeutici più aggiornati, anche con farmaci biologici di ultima generazione qualora indicati.
Congresso nazionale a Verona. Verona è stata teatro del 29° Congresso nazionale della Società italiana per le malattie respiratorie infantili – Simri – dall’11 al 13 settembre. L’evento ha riunito i principali esperti nazionali ed una significativa delegazione di specialisti provenienti da altri paesi europei ed extra-europei. I professionisti si sono confrontati in un dialogo scientifico sui temi di maggior rilievo relativi alle problematiche legate alle patologie respiratorie del bambino, quale l’asma bronchiale.
Prof Giorgio Piacentini, direttore Uoc Pediatria C e coordinatore del congresso: “In caso di comparsa di sintomi suggestivi di asma, i genitori devono rivolgersi al più presto al pediatra curante che, valutando la situazione clinica, deciderà se è opportuno attenzionare il paziente ad un centro specialistico. Di fronte ad una diagnosi di asma è importante che i genitori e i pazienti vengano correttamente informati sulla patologia e istruiti sulla corretta gestione terapeutica, che deve essere correttamente eseguita e monitorata nel tempo per valutare il livello di controllo sulla patologia. In questo modo si garantisce una migliore condizione respiratoria agli adulti di domani”.