Concorso della “Ciliegia delle colline veronesi”, a cura di Coldiretti. La Giuria, ha esaminato 25 campioni di 11 varietà.
Le sale del veronese ex Macello, via Filippini, godono, oggi, di un’animazione straordinaria, dovuta alle diverse attività di Coldiretti Verona.: fra queste, anche esame valutazione della qualità dei prodotti della campagna. L’11 giugno 2022, è toccato alla “Ciliegia delle colline veronesi”, voluto da Coldiretti Verona e coordinato dall’attivo responsabile Ortofrutta, Giorgio Girardi. La Giuria, composta dal dr. Enzo Gambin, Antonio Volani, Matteo Brentaro, Annalisa Grigolo e Roberto Ruggeri ha esaminato ben 25 campioni, tutti da terra veronese, per un totale di 11 varietà di ciliege. Tutto, tenendo conto delle seguenti caratteristiche del frutto, per varietà: calibro – che può variare, da 23 a 36 mm –dolcezza, acidità, croccantezza, acquosità, erbosità, rapporto acido-dolce e, infine, piacevolezza, assegnando, con serietà ed attenzione, votazioni da 0 a 10, per ogni campione. Fra le diverse aziende agricole partecipanti, sono risultate vincitrici assolute l’Azienda Vicentini Ornella, San Giovanni Ilarione; l’Azienda Vantini Fratelli, Verona, e l’Azienda Mirko Righetti, Sant’Ambrogio di Valpolicella. Circa i risultati, la Giuria ha espresso soddisfazione, per l’alta qualità dei prodotti alla stessa sottopopsti. Enzo Gambin: ”Le varietà Mòra di Verona, Cristallina e Kordia si sono dimostrate d’ottima qualità, sia nell’aspetto, che nei sapori, facendo emergere la vocazione della terra veronese per la produzione cerasicola”, Antonio Volani: “Qualità mediamente ottima. Le varietà emergenti si stanno dimostrando grande validità, frutto della volontà d’innovazione, da parte dei cerasicoltori”. Matteo Brentaro: ”Le ciliege in assaggio hanno dato prova di buona consistenza al palato, buon rapporto acido-zucchero, ideali, soprattutto, per la preparazione di marmellate”. Il territorio veronese, dinanzi a tali importanti risultati, può dirsi più che soddisfatto, vedendosi anche confermato perfettamente adatto ad una cerasicoltura d’alta qualità, settore agricolo, che altamente contribuisce alla positiva evoluzione dell’economia veronese.
Pierantonio Braggio