Regione Veneto segnala: Padre Luigi Brena, libero dopo un tentativo di sequestro. Gli auguri del presidente Zaia.
Venezia, 6 luglio 2022: “Un episodio che avrebbe potuto avere un epilogo diverso, ben peggiore. E che si è, invece, concluso felicemente. Accolgo la notizia della liberazione di Padre Luigi Brena con grande gioia: l’impegno dei Padri Somaschi in Nigeria, a favore degli orfani e per la formazione, è fondamentale. Mi auguro che Padre Brena possa ristabilirsi al più presto e riprendere quanto prima la sua attività verso i più bisognosi, fondamentale per la comunità”. Con queste parole, il Presidente di Regione Veneto, Luca Zaia, commenta la notizia, secondo cui Padre Luigi Brena, il missionario 64enne veneto dei Padri Somaschi, oggetto di un tentativo di rapimento, avvenuto domenica, 3 luglio a Ogunwenyi, nell’area del governo locale sud-occidentale di Ovia, nello Stato di Edo, nel sud della Nigeria, si sia liberato da solo. Picchiato e ferito, con un coltello, durante il tentativo di rapimento, a Padre Brena è stato tagliato metà di un orecchio. Ora è ricoverato in ospedale”. I Padri Somaschi sono missionari in Nigeria da 17 anni. Padre Luigi Brena, è nella comunità del Paese africano, da una decina di anni, dopo essere stato nelle Filippine. Storia dei Somaschi: nasce a Venezia, nel 1486, Girolamo Miani, figlio di patrizi. Da giovane si mette al servizio della Repubblica di San Marco. Colpito dalla condizione dei poveri, durante la peste del 1528, dedica tutta la sua vita al loro servizio. Nel 1538, Girolamo fonda la Compagnia dei Servi dei poveri, con l’intento di dedicarsi ai disagi sociali, trascurati dalla società civile: orfani, prostitute e malati terminali. Il metodo educativo, innovativo per il tempo, si basa su piccole comunità di accoglienza, imperniate sull’educazione al lavoro, alla carità e alla devozione.
Gerolamo Miani, muore a Somasca, Lecco, l’8 febbraio 1537. La Compagnia dei Servi dei poveri viene elevata, nel 1568, a Ordine dei Chierici Regolari di Somasca da papa Pio V. L’Ordine continua il carisma del Fondatore, aprendosi al ministero pastorale e all’istruzione della gioventù negli orfanotrofi, nei collegi, nei seminari, in Italia e all’estero… Dal 1928, Gerolamo, santo, è Patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata. Grande soddisfazione per la notizia – neanche chi ce la mette tutta, per fare il bene, è risparmiato dall’ignoranza e dalla cattiveria – e il vivo augurio a Padre Brena, per una pronta guarigione. Foto
Pierantonio Braggio