TOSI (FI): “SÌ ALLE TRIVELLAZIONI. IL NO DI ZAIA? SPERO ADDUCA MOTIVI INCONFUTABILI E NON SIA DOVUTO ALLA SINDROME DI NIMBY. IL GOVERNATORE SI CONFRONTI CON LA SUA MAGGIORANZA”
Il deputato di Forza Italia: “Gli elettori ci hanno dato mandato di rendere l’Italia autosufficiente sull’energia. Condivido l’impostazione del ministro Urso”.
Roma 10 novembre ’22. “Gli elettori con il loro voto hanno dato mandato al Parlamento e al Governo di rendere l’Italia autosufficiente sul piano energetico. Evidentemente le estrazioni in Adriatico aiuterebbero ad avvicinarsi all’obiettivo. Ricordiamoci che i croati, dall’altro lato della costa, nello stesso bacino di gas, trivellano”.
A dirlo Flavio Tosi, deputato di Forza Italia, che poi si addentra nelle parole del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, contrario alle trivellazioni: “Se il suo no è motivato da ragioni tecniche inconfutabili, allora è un no accettabile, se invece è figlio della sindrome di Nimby (non nel mio cortile) allora quel no diventa discutibile, perché sarebbe la stessa logica di chi a Piombino dice no al rigassificatore. A nostro avviso, meglio che il Governatore si confronti con la sua maggioranza”.
Tosi condivide l’impostazione del ministro Adolfo Urso: “Ha ragione quando afferma che le decisioni vanno prese e che il Governo sulle trivellazioni andrà avanti, nel rispetto chiaramente del territorio e dell’ambiente”.