Monteforte d’Alpone, Verona. XII Premio “Grappolo d’Oro Clivus” 2024 a Vittorio Sgarbi.
La XII edizione del “Premio Grappolo d’Oro Clivus” 2024, sarà dedicata alla cultura, all'arte e all'informazione. Un, ormai, tradizionale appuntamento, organizzato, dall’Associazione sportiva dilettantistica - A.S.D, Valdalpone, in collaborazione con Cantina di Monteforte, si terrà, venerdì 21 giugno, alle ore 19.30, all’interno del Palazzo Vescovile, a Monteforte d’Alpone, Verona. Premiate, in passato, firme del giornalismo nazionale e volti noti televisivi, quest’anno, la giuria del Premio, dando luce e valore alla conoscenza e alla divulgazione culturale, conferirà il Premio a Vittorio Sgarbi, «per la sua profonda conoscenza dell’arte e la straordinaria capacità di illustrarla, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio artistico nazionale, sia come critico d’arte, che come presidente del MART di Rovereto». Nato a Ferrara, l’8 maggio 1952, è laureato in Filosofia, con specializzazione in Storia dell’Arte, professore ordinario di Storia dell’arte, accademico di San Luca, ha curato mostre in Italia e all’estero, è stato sottosegretario alla Cultura e funzionario assegnato alla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Venezia. È sindaco di Arpino, prosindaco di Urbino, presidente, come citato, del MART di Rovereto, presidente della Fondazione Canova, Possagno, presidente di Ferrara Arte, commissario per le Arti di Codogno, presidente del MAG - Museo dell’Alto Garda e presidente della Fondazione Cavallini Sgarbi, che conserva le sue opere. Nel 2011, ha diretto il Padiglione Italia per la 54ª Biennale d’Arte di Venezia e collabora con diverse testate giornalistiche, fra le quali Il Giornale, L’Espresso, Panorama, IO Donna, de Il Corriere della Sera e Oggi. Una menzione d’onore riceveranno Luigi Carlon, imprenditore, collezionista e presidente di Casa Museo Palazzo Maffei, Verona, «per aver creato un nuovo punto di riferimento culturale in città, rafforzando il prestigio di Verona»; Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere, «per il suo impegno nel promuovere lo sviluppo economico e culturale di Verona attraverso gli eventi fieristici», e Marcello Galletti, direttore di Publiadige di Verona e Mantova, del Gruppo editoriale Athess, «per il suo impegno e visione nel promuovere il meglio della provincia veronese». Una menzione d’onore sarà assegnata ai giornalisti Elisa Billato, caporedattore del Tgr Veneto, «per il suo impegno giornalistico nel fornire informazioni complete, chiare e veritiere, sui fatti regionali, a beneficio dei telespettatori”; Mario Puliero, direttore del Tg di Telearena, «per la sua dedizione nel portare avanti un giornalismo locale di qualità, tra cui il racconto della Montefortiana»; al direttore del Tg di Telenuovo, Andrea Andreoli, «per il suo contribuito a raccontare i fatti e il dibattito pubblico locali, con attenzione alla Montefortiana». Nel corso della serata sarà premiata la giornalista del quotidiano L’Arena, Paola Dalli Cani, «per l’impegno, passione e dedizione nel raccontare la Montefortiana, grazie anche alla sua profonda conoscenza del territorio». «Questo appuntamento fa ormai parte integrante della nostra tradizione – evidenzia il presidente di Cantina di Monteforte, Massimino Stizzoli – in cui possiamo valorizzare il territorio nel suo insieme, lo sport e il patrimonio vitivinicolo locale. Quest’anno abbiamo deciso di aggiungere l’arte, a completamento di questo straordinario evento, premiando il critico e storico Vittorio Sgarbi. Con la sua passione e competenza, Sgarbi ha saputo promuovere e valorizzare l'arte italiana. La premiazione è aperta a tutti”. Ad ampliamento di quanto sopra, aggiungiamo, alcuni chiarimenti: – prima di Vittorio Sgarbi, sono stati insigniti del premio Grappolo d’Oro Clivus: Massimo Mamoli, direttore del quotidiano L’Arena di Verona e Bresciaoggi (2023), Maurizio Cattaneo, tra i direttori più longevi, alla guida del quotidiano L’Arena di Verona (2019), Donatella Scarnati, nota giornalista sportiva (2018); Marino Bartoletti, volto storico del giornalismo sportivo italiano in Rai e Mediaset (2017); Maurizio Belpietro, giornalista oggi fondatore e direttore del quotidiano La Verità (2016); Domenico Quirico, giornalista ed inviato di guerra de La Stampa (2015); Andy Luotto, attore e conduttore televisivo (2014); Mario Giordano, giornalista Mediaset (2013); Massimo de’ Manzoni, giornalista (2012); Gerardo Greco, volto storico di Rai e Mediaset (2011); Mauro Mazza, già direttore di Rai Uno (2010): – Cantina di Monteforte è stata fondata nel 1952, nel cuore del Soave Classico, in cui, l’80% dei vigneti si trova, su suolo vulcanico, con pendenze spesso oltre il 30%, suolo molto difficile da lavorare, per cui, solo la passione può spingere a tale sacrificio. I soci della Cantina, da sempre, lavorano con dedizione maniacale i loro giardini vitati, nel rispetto della biodiversità e preservando la bellezza del territorio. Premesso, che la qualità del vino, si costruisce nel vigneto, è nel suolo di Monteforte che nascono le eccellenze della Casa vinicola Monteforte, derivanti da una viticoltura eroica e condotta interamente a mano, per rispettare l’impronta carbonica, preservare l’acqua, favorire la riproduzione degli insetti pronubi e i mille fiori, che natura offre. Un tutto, che amalgama 1200 ettari di vigneti e oltre 70 anni di esperienza viticola, con l’obiettivo di produrre vini sempre più genuini e di grande personalità e farne conoscere il pregiato terroir. Proprietà si estendono anche nella zona del Durello, sui Monti Lessini e nella zona della Valpolicella, per proporre ad appassionati e neofiti tutte le denominazioni veronesi. I vini nascono da progetti viticoli ben pensati, per traghettare il nettare del frutto, dalla vite, dal grappolo alla bottiglia “Clivus”, marchio, nato nel 1959 e conosciuto in Italia e nel mondo. Ma, a Monteforte, s’impone anche la celebre marcia Montefortiana, che, appunto, si corre, sulle colline del Soave Classico, ossia la corsa podistica non competitiva, organizzata, dall’Associazione sportiva dilettantistica - A.S.D, Valdalpone, quest’anno, alla sua 47ª edizione. Una Montefortiana, che, gemellata, con la Maratona di New York, di Taipei e quelle di Roma, ogni anno, a gennaio, richiama circa 20.000 atleti. Monteforte, dunque, significa ottime uve, ottimi vini, meraviglioso paesaggio, cultura, marcia Montefortiana ed altro: un complesso straordinario, che, ogni anno, viene coronato dal “Premio Grappolo d’Oro Clivus…!
Pierantonio Braggio