Ad Erbezzo, Verona, l’VIII Concorso regionale della ‘Pecora Brògna’, razza autoctona della veronese Lessinia. Gli allevatori “custodi di territorio e della cultura locale”.
Celebrata la comune passione per la Pecora Brògna della Lessinia. Erbezzo ha ospitato l’8° Concorso regionale della razza ovina autoctona del territorio, ultima rimasta, dopo che, una decina di anni fa, si è estinta la razza Brentegàna del Monte Baldo. “La tutela di questo animale rappresenta una ricchezza, per il territorio, sotto molteplici aspetti, quale, ad esempio, la salvaguardia dell’ambiente rurale e dei pascoli, che altrimenti verrebbero inghiottiti dalla vegetazione. Inoltre, come testimoniano affreschi, simboli e toponimi, questo ovino è parte integrante della cultura della Lessinia. “Gli allevatori della Pecora Brogna, comunque, pur tra le molte difficoltà del loro lavoro, che spesso non riesce ad essere più che una passione, sono custodi del territorio ambientale e culturale”, ha evidenziato Enrico Sturaro, professore di Zootecnia all’Università di Padova. Si Stima che gli esemplari di Brògna siano, attualmente, poco meno di duemila, ma, purtroppo in continua diminuzione. Ha affermato il sindaco di Erbezzo, A. Leso: “Sostenere questa razza autoctona e, con essa, tutte le persone che ruotano, per lavoro e passione, attorno a questo mondo, è molto importante, per garantire continuità vitale all’ambiente. Ad Erbezzo, abbiamo inserito, nel menù scolastico, il ragù di Pecora Brògna e anche un secondo”… E proprio la Scuola elementare di Erbezzo è stata premiata dall’Associazione Pecora Brògna della Lessinia, per il progetto “Essere montagna, prendersi cura”, nell’ambito del quale i bimbi di scuola, per tutto lo scorso anno scolastico, si sono presi cura quotidianamente di due esemplari di pecora della Lessinia. “Con il vostro impegno, avete dimostrato un profondo impegno per la natura. La vostra passione ha contribuito, in modo significativo, alla tutela e alla valorizzazione di questa preziosa razza ovina”, ha affermato, ringraziando i bimbi, la presidente dell’Associazione Pecora Brogna – Associazione che mira, anzitutto, alla tutela degli allevamenti esistenti e alla promozione di nuove realtà – Benedetta Bongiovanni. Durante la giornata, il cui programma è stato modificato a causa delle forti raffiche di vento, che hanno soffiato sulla domenica della 117ª edizione dell’Antica Fiera del Bestiame. Una giuria di soli bambini ha premiato l’agnello più bello, un piccolo dell’Azienda Erbin, Grezzana, Verona. Esperti e veterinari hanno, da parte loro, assegnato riconoscimenti ai migliori esemplari: – per la categoria Fattrici, parimerito, Lana al pascolo, Sant’Anna d’Alfaedo, e Lorenzo Erbisti, Roverè Veronese; – per la categoria Ariete, Leonello Spada, Marano di Valpolicella; per la categoria Agnelle, l’Azienda Erbisti. Il riconoscimento, al migliore Allevamento, è andato a Giuseppe Guglielmi, Pescantina. Un grande compito, curare una razza in estinzione, ridando alla stessa vitalità e capacita produttiva… Compito lodevolissimo, che significa, al tempo, donare vitalità alla Lessinia, che con potenti attrazioni – anche culturali, quale quella, in tema – potrà animare il suo straordinario territorio.
Pierantonio Braggio