A Verona, la X edizione di “Hostaria”. Quale Festival del Vino, l’evento ridisegna il centro storico. Un timbro postale commemorativo ne sigilla il decennio di storia e di molto altro…
Dall’11 al 13 ottobre 2024, Verona sarà un'osteria a cielo aperto. Tra le novità: il Palcoscenico al femminile, la Loggia ‘social’ e il Corner per l’esibizione libera di passanti e turisti. Manca meno di un mese a Hostaria e, mentre il conto alla rovescia si accorcia, il Festival del Vino di Verona svela le sue nuove locations, pronte a illuminarsi. Da Piazza Indipendenza a via Roma, Hostaria ridisegna il centro storico, con aree tematiche, tutte da scoprire, come il Giardino delle Botti, il Cortile Lago di Garda, o ancora l’Happy Hour Lugana e la Strada dei Rossi di Toscana. Tra i luoghi chiave della decima edizione anche Villa Brasavola de Massa, in Piazza Cittadella, che ospiterà un’altra attesa novità: la Première, dedicata a Consorzi e Cantine in programma, giovedì 10 ottobre. Da venerdì 11, a domenica 13 ottobre, nelle piazze e negli angoli più suggestivi della città scaligera, tornerà una delle manifestazioni – wine&food – più amate, di sempre. Degustazioni, eventi culturali e intrattenimento, il tutto con uno sguardo al sociale e all’ambiente. Il centro storico si trasformerà ancora una volta in una osteria a cielo aperto, con centinaia di etichette da scoprire, all’interno di un programma di appuntamenti gratuiti, con musica, ospiti ed esperienze, tra cui speciali “chicche”, per far conoscere il mondo del vino, a 360 gradi, le innovazioni del settore e la cultura del bere consapevole e delle tipicità della cucina italiana. Dai piccoli produttori ai grandi Consorzi, senza trascurare la Cucina Italiana (candidata a Patrimonio Unesco) e le sue eccellenze, Hostaria sarà un viaggio alla scoperta del comparto enogastronomico del nostro Paese: dal Veneto al Friuli Venezia Giulia. E ancora Emilia Romagna, Abruzzo e Toscana, fino al Salento. Il centro storico scaligero, abbiamo accennato, sarà ‘ridisegnato’ per l’occasione: Cortile del Tribunale si trasformerà nell’area ‘Vip Energy’, un palcoscenico per gli incontri con gli ospiti, dibattiti, inaugurazioni e premiazioni, ma anche tanta musica live; Piazza Bra sarà il ‘Giardino delle Botti’, un angolo, con un pianoforte libero, dove passanti, turisti, musicisti professionisti e dilettanti potranno esibirsi, all’insegna del divertimento. In piazza Indipendenza, i giardini saranno l’angolo del Folk, colonna sonora della Foresteria, luogo di incontro tra le culture del vino e del cibo di tutta l’Italia; Cortile Mercato Vecchio, rinominato ‘Cortile Lago di Garda’, sarà un palcoscenico al femminile: i Consorzi Bardolino, Custoza e Garda Doc, rappresentativi dello straordinario territorio del Lago di Garda, daranno ospitalità a Musica live, cantautrici e dj set, portate in scena da straordinarie interpreti nazionali; La Loggia di Fra Giocondo, in Piazza dei Signori ospiterà ‘Le ciacole Social Soave’, uno spazio per i nuovi linguaggi di comunicazione, con spunti di approfondimento dal vivo e sui social. Piazza Cittadella ospiterà, a Villa Brasavola de Massa, l’Happy Hour Lugana, una chicca inedita, una suggestiva location con la musica lounge proposta dai dj più glamour del momento. Via Roma sarà, invece, la ‘Strada dei Rossi di Toscana’, con etichette e specialità culinarie provenienti dalla regione ‘etrusca’. Infine, gli angoli dei selfie: In Piazza Bra, piazza dei Signori e Cortile Mercato Vecchio, saranno allestiti veri e propri set fotografici, faranno vivere tre osterie, dal carattere moderno, in cui, il pubblico potrà scattare ricordi, da condividere. Prevendite e informazioni sul sito www.hostariaverona.com. E quanto ai numeri? L’edizione 2023 ha contato 26 mila visitatori; 180 mila degustazioni; 300 etichette; 64 operatori stranieri e circa 40 eventi culturali, in tre giorni. Hostaria, vuole essere, dunque, evento, ovviamente, dedicato al vino, alla sua economia e all’allegria, ch’esso apporta, ma, volto anche a quella cultura, nei suoi diversi aspetti, senza parte dei quali, non potremmo gustare, a dovere, il vino stesso, principe di Hosteria.
Pierantonio Braggio