A Verona, un San Silvestro ed un Capodanno, in Bra – 20.000 persone – ed in città, molto partecipati. Il sindaco Damiano Tommasi, con l’assessora, Luisa Ceni, in diverse zone dell’urbe, in compagnia dei cittadini.
Il sindaco, Damiano Tommasi, ha trascorso assieme all’assessora alla, Luisa Ceni, l’ultimo dell’anno, in una grande atmosfera di calore e affetto, partecipando ai numerosi veglioni organizzati nelle Circoscrizioni, in collaborazione con numerose associazioni del Terzo settore.“Ho augurato loro e auguro a tutta la cittadinanza che il 2025 sia un anno di serenità e di dialogo. Abbiamo parecchio bisogno di fermarci a riflettere, con le persone a noi più care e trovare più serenità, dialogo, incontro e stabilità. Abbiamo tanto bisogno di pace e di speranza e, visto che questo è l’anno del Giubileo della Speranza - ha sottolineato il Primo cittadino - contiamo davvero che possa portare a un cambio di percorso, nella storia. Ho incontrato persone che fanno molto per la nostra città, attive e presenti nei quartieri. Come dico sempre, la politica deve motivare le persone a far parte di una comunità e la comunità la formano donne e uomini, con le proprie scelte e azioni. Queste occasioni d’incontro consentono di seminare relazioni: sono le piccole relazioni a partire dalla famiglia, dal condominio, dal quartiere che fanno crescere la nostra città. Il Sindaco ha concluso con un ringraziamento a tutti e tutte coloro che hanno consentito il successo degli eventi: “Ringrazio i volontari e le associazioni del terzo settore che hanno organizzato questi veglioni e anche quelli che tutti i giorni organizzano numerose attività di intrattenimento e assistenza nei quartieri. Il format di Capodanno scelto dall’Amministrazione, ormai alla sua terza edizione, si è dimostrato, ancora una volta molto più efficace ed inclusivo. Dal veglione in quartiere Stadio, alla Bassona, a San Michele, a Golosine e a Corte Molon, con cena, musica e balli alla cena con giochi tradizionali ad Avesa e a Montorio. A Borgo Nuovo si è optato per una cena a buffet, con quanto preparato dai partecipanti, e balli folk. Anche, al Saval, è stata scelta la formula buffet e ballo. Nella Baita degli Alpini di Santa Lucia, si è optato per la cena e brindisi. A Santa Croce, la serata è iniziata con la proiezione del film“Orchestra stonata”, per proseguire, con cena e tombola. Le iniziative sono state molto variegate, così come le location: dal classico ristorante, all’Oratorio parrocchiale, dagli spazi delle Circoscrizioni, alle sedi delle associazioni di volontariato. “Sul fronte della sicurezza”, ha sottolineato l’assessora competente, Stefania Zivelonghi,“La serata di Capodanno si è svolta nella massima serenità. Tutte le misure di sicurezza e di prevenzione messe in campo in coordinamento con la Questura, la Prefettura, la Polizia Locale, le Forze dell’Ordine e i Vigili del fuoco, si sono svolte nel massimo ordine, grazie anche alla professionalità, di chi era preposto a presidiare i varchi d‘ingresso e di uscita, nonché l’area. Nessun episodio da segnalare, è stata davvero una vera festa”. Importante è che l’evento, in Bra e in città, si sia svolto, con amichevoli contatti, brindisi, musica e reciproca comprensione, dando inizio ad un 2025, che auspichiamo sia di serena collaborazione, di realizzazione e di progresso, per la città dell’Adige, ma, anche per il globo tutto.
Pierantonio Braggio