I Romeni a Verona: vita e fede. Nella zona Palladio, un grande Centro socio-religioso-culturale.
Quasi, un miracolo…, che ha ridato vita ad un’area cittadina, in completo degrado.
La Comunità romena di Verona, di religione cristiano-ortodossa – in Romania, è presente anche una forte Comunità cattolica – conta circa 9000 persone. Dal punto di vista socio-religioso-culturale, cura tale Comunità, dal 2014, padre Gabriel Codrea, incaricatovi, dal vescovo Siluan, della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia. Padre Codrea considera il suo incarico/compito come vera e propria missione, accompagnata da forte impegno, passione e tenacia, per essere di aiuto e di sostegno religioso, morale e materiale ai Romeni della Parrocchia di Verona e provincia. Fu, nel 2014, che Padre Cortea ottenne, tramite il Governo romeno, dal Comune di Verona, un’area di quasi circa 6000 mq., come cennato, nella zona Palladio, un terreno, sino ad allora, completamente abbondonato, in stato di alto degrado e richiedente d’essere a fondo ripulito. Da tale anno, sempre a cura di Padre Gabriel, dopo attenta e paziente bonifica dell’area, sono sorti anzitutto, una stupenda chiesa, su due piani, quasi parlante intreccio, fra Oriente e Occidente europei, chiesa, impreziosita da importanti, attentamente eseguiti affreschi iconografici in stile orientale, ma, derivanti, dagli affreschi dell’allora Chiesa cristiana indivisa, ossia, a chiarimento, dagli affreschi, che ancora oggi, ornano, per esempio, le chiese veronesi. Al Centro romeno, si tengono, ogni domenica e in occasione di feste religiose ufficiali, funzioni molto frequentate dalla Comunità romena veronese. Completa il complesso del Centro di zona Palladio una sala multifunzionale; una sala, per conferenze, a disposizione anche della cittadinanza veronese; uno studio medico, operativo, particolarmente, nel settore della prevenzione, e due stanze per ospiti – resesi utili, di recente, ad una famiglia, che ha lasciato l’Ucraina – e, quindi, una piccola cappella, dedicata a San Nicola da Bari. Padre Codrea non ha, inoltre, dimenticato il “verde”, creando, in tanto nulla, uno straordinario, giardino, che merita d’essere ammirato, anche perché, fra l’altro, è genuina espressione delle origini e dell’animo agricolo del parroco Gabriel. In via di costruzione, sono, poi, un ampio Centro d’ascolto e d’accoglienza, per i meno fortunati – romeni e veronesi – e camere per studenti universitari romeni, a Verona. Nella foto: particolare iconografico della Chiesa – ancora, in via d’essere definitivamente terminata, nei particolari – raffigurante Cristo, assieme a Santi… Da notare che tutti gli affreschi, moltissimi e straordinari, sinora eseguiti, sono opera di artisti romeni. Un Centro, dunque, museo anche, da conoscere, da ammirare, pure perché, esteriormente, tutto in stile caratteristico romeno e grande motivo d’incontro e di comprensione, dovuto – dev’essere detto – all’impegno e alla passione, per la gente e per il bello, del Parroco della Chiera cristiano-ortodossa, nella città e nella provincia scaligere, Padre Gabriel Codrea, cui va anche un grande grazie da parte dei Veronesi, che, in tal modo, possono dirsi onorati, di disporre, in città, di un caratteristico e prezioso pezzo di Romania.
Pierantonio Braggio

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